23/02/13

Made in Japan- Bracciozinga contro Timozilla arriva dalla France! Un grazie a Fred Andrieu! Storia di Sauro Pennacchioli e Disegni di Sandro Dossi.****

Finalmente la soluzione a questo post!
http://retronika.blogspot.it/2013/01/qualcuno-trovi-questa-storia.html

Un grande recupero di Fred Andrieu, fan francese  dei fumetti Bianconi , che ha ritrovato questa storia scritta da Sauro Pennacchioli, illustrata da Sandro Dossi e tratta da Braccio de Ferro n. 245 del 1990.

Sauro Pennacchioli , che abbiamo l'onore di avere tra i nostri lettori (grazie per i commenti!)  ha scritto su Facebook che nell'ultimo periodo bianconiano si andava alla ricerca della qualità, oltre alla pressioni del King Features Syndicate per adeguare graficamente i personaggi a quelli americani si cercava di dare più tempo agli autori per dare un prodotto più competitivo.
Peccato che gli sforzi furono vani e nonostante l'impegno le nostre amate testate metro sparirono dalle edicole.
Questa che recensisco è un delle storie più sperimentali e folli che abbia mai letto in una albo  Bianconi.





Innanzitutto Dossi e Pennacchioli  si concedeno  un pizzico di erotismo dimostrandoci che Pisellino in realtà a gli stessi problemi del compianto Gary Coleman, non è più un bambino nonostante l'altezza e subisce l'effetto di certe robe...



Anche Braccio in questa vacanza si da da fare, ne ho visto poche di limonate così passionali nella saga di Popeye.




Il Timozilla è il tipico Mechasaurus nemico del Getter Robot di Go Nagai.

Il Gip ritorna ad essere magico e non più il cane da compagnia a cui lo aveva declassato la scuola milanese.

La Trama:

Braccio di Ferro, Olivia e Pisellino fanno una vacanza a Pearl Harbor, un commando di terroristi giapponesi decide di rinverdire i fasti dell'attacco storico avvenuto durante la  seconda guerra mondiale ma si trovano contro il nostro Popeye.



In realtà dietro tutto questo c'è Timoteo che impadronitosi di uno del robot più potenti costruito dagli scienziati  Giapponesi l'ha ribattezzato TIMOZILLA!.


Il losco figuro tiene i giapponesi sotto scacco perchè ha nascosto una bomba atomica dentro un vulcano e minaccia di farla esplodere se non riuscirà a conquistare il mondo.




Dopo una serie di peripezie Braccio si trova faccia a faccia con la Bomba H e non sapendo come disattivarla , dopo aver ingerito una sana  scatola di spinaci, mangia l'ordigno...trasformandosi in BRACCIOZINGA!


Lo scontro è scontato , Bracciozinga usa tutte le armi a disposizione, l'alabarda spaziale non c'è ma  tronco d'albero va bene lo stesso per la citazione d'obbligo a Goldrake.


Storione (non il pesce) forte e folle, lo stile di Pennacchioli si vede che non è quello della Old School e apporta un pò di freschezza nelle sceneggiature, le tavole di Dossi sono dettagliatissime e i suoi Timoteo e Gip all'americana non hanno nulla da invidiare alla produzione statunitense.

Divertentissima.

8 commenti:

  1. Quanto adoro queste storie!
    Braccio di Ferro stava troppo avanti

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  2. Un mito puro e semplice.

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  3. Solo a me fa un pochetto schifo Braccio che si mangia la bomba?

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    1. No, ma è un classico, Superman ha fatto più rutti da bombe ingoiate di chiunque altro, certo senza quell'effetto deformazione che però si vede anche (un pò diverso) nel film The Mask.

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    2. a me ricorda le assurdità della serie anni 70 di Hanna e Barbera, tipo braccia a forma di sega, braccio che diventa un aeroplano e cose del genere. Il Popeye di quella serie era più tiramolla agli spinaci che il forzutone Fleischer. I fratelli Fleischer usavano metafore , pugni forti come bombe e muscoli duri come la roccia, Hanna e Barbera invece hanno travisato e effettuavano vere trasformazioni fisiche ( che non ho mai gradito). Pennacchioli ha fatto una cosa del genere...

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    3. A me piace molto il BDF di Sangalli, perché spesso si batte con corruttori, speculatori, ecc... Trovo che sia quasi un personaggio "a tutto tondo"... un eroe del normale...

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  4. Ah, quello che a me piace di pù è il bacetto tra Braccio e Olivia, bellissimo. Fra una sfuriata di Olivia e l'altra, allora c'è anche qualche momento di tenerezza :)

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