10/08/16

Ma che bella famiglia!!!


Gaspare Pero spedisce ed io vi porgo la sua recensione:

All'insegna del politically scorrect bianconiano ti recensisco questa storia "Il biglietto vincente" disegnata da Sangalli recuperata su Braccio di Ferro 449.
Alla taverna del porto un tizio scambia con Braccio un biglietto della lotteria per una bevuta, a breve il biglietto risulta vincente, così il marinaio offre da bere a tutti prima di dare la gioiosa notizia ai familiari.

03/08/16

RECENSIONE: Nonna Abelarda: L'Impero dei robots.


Un nuovo recensore ci delizia: Florindo Fusco (Lambiek) con una bella recensione di una storia di Alberico Motta tratta da Abelarda n. 18, novembre 1972.
Copio ed incollo la lunga, dettagliata ed illustratissima mail:

02/08/16

Volete vedere Tom & Jerry di Sangalli?


Inviata da Gaspare Pero. Doppiamente interessante perchè:

1) Un cartone animato sta vedendo un cartone animato

2) Pier Luigi Sangalli non mi pare abbia mai disegnato Tom & Jerry, anche le copertine degli albi Bianconi del duo MGM sono sempre state realizzate da Motta o Del Principe (almeno gli albi che ho io)

01/08/16

Nonna Abelarda mena su "Il Morto"



Il buon Luca Lorenzon ha trovato sul numero 24 de "Il Morto" l'ospite inaspettata. La vegliarda fulmicotonica a quanto pare non è morta ma secondo le Edizioni Menhir è soltanto andata in pensione...

16/07/16

Cyborg 009 VS Devilman (サイボーグ009VSデビルマン) 2015 ****


Che divertimento! Un Hadouken che sfonda il televisore e che ti fa zompare indietro nel tempo sino ai gloriosi "Mazinga contro Goldrake" doppiati a caso e  visti al cinema di quartiere insieme ai tuoi amichetti. Tutte le recensioni lette in giro saranno state scritte da tipi nati poco prima Evangelion , personcine che se negli anime non ci vedono i segoni psicotici dicono che non so boni. Ebbene no! Cyborg 009 Vs Devilman è un "concentrato", come quello di pomodoro, salatissimo ed artigianale che fanno ancora nell'estremo sud. Un "all can you eat" , una scorpacciata veloce di azione e botte.


11/07/16

Abbasso il carovita. Braccio di Ferro sfida la crisi economica già nel 1980!


A me d'estate viene la canazza informatica, ho voglia soltanto di roba passiva, leggere o vedere film, già i videogames pretendono troppo impegno psicologico. Ho voglia di aria e sole e quando ne ho l'opportunità mare, tanto mare. Sto poco in casa e per quel poco che ci sto non mi passa manco per l'anticamera della crapa di appicciare il portatile.  Per fortuna Gaspare Pero tiene in piedi il blog anche con sto caldo. Vi copio ed incollo la sua mail:

"Ciao Salvatore! Devo dire che la gente di un paio di generazioni fa tipo i miei genitori, ci ha azzeccato quando ha iniziato a dire che la crisi economica ha cambiato ben poco la vita a chi era molto ricco o molto povero, penalizzando principalmente il ceto medio... Tipo un marinaio che vive di pesca e di qualche trasporto via mare col proprio battello e cerca di offrire una serata piacevole alla sua fidanzata.
Nella storia che ti vado a recensire, della quale ti mando le scene principali (da Braccio di Ferro 153 del 1980), il nostro eroe e la sua Olivia sono costretti a tirare la cinghia con tutta una serie di privazioni causate dai rincari globali non supportati da adeguate entrate finanziarie, finché la notizia del rincaro degli spinaci li sprona a fuggire su un'isola esotica, autentico paradiso, che tuttavia non è sfuggito alle regole del mercato.
L'ennesima storia Bianconi "amara" nonché attualissima proposta ai bambini di 36 anni fa!"

01/07/16

Alberico Motta, Bela Zaboly e La scuola del fumetto Bianconi



Il buon Gaspare Pero ha trovato Su Braccio Di Ferro 120 del 1979 una chicca. Un piccolo corso sul linguaggio del fumetto scritto e disegnato (almeno per  la prima pagina) da Alberico Motta. Alberico utilizza come "esempio" delle vignette di Bela Zaboly, allievo e prosecutore dell'opera di Elzie C. Segar che portò a compimento le storie del maestro dopo la sua prematura dipartita. 

24/05/16

Quando morirà Paperino? (visto che Paperone è morto nel 1967?)



Secondo l'ottimo Don Rosa lo Zio Paperone è morto, alla veneranda età di cent'anni,  nel 1967 dopo aver vissuto una vita piena di avventure e ricchezza. In questa bella immagine commemorativa vediamo gli anziani Paperino e Paperina accompagnati dagli ormai adulti Qui, Quo, Qua far visita alla tomba dello zione. All'età di 63 anni lo zione finalmente era diventato il papero più ricco della terra, in barba a Famedoro e Rockerduck e a 75, stanco e depresso, si era ritirato per un breve periodo dagli affari. Il nostro Paperino, secondo la continuity di Rosa, adesso avrebbe novantasei anni, essendo nato nel 1920. La stessa età ha Paperina e Qui, Quo, Qua invece hanno settantasei anni essendo nati nel 1940

20/05/16

Schiaffi e Fagioli il videogame di Lo chiamavano Trinità****


L'hanno fatto! un sogno che diventa realtà! Il picchiatutti di Bud Spencer e Terence Hill è un piccolo gioiellino programmato nel 2015 da Lochiamavanotriniteam pieno di piccole citazioni che faranno felici i fans. Già dalla schermata iniziale con Terence Hill trascinato dal cavallo e l'immortale colonna sonora di Franco Micalizzi con la fischiettata di Alessandro Alessandroni proverete qualche brividino. Ottima la scelta della pixelart rispetto ai poligoni, più consona alla tipologia di gioco e che dà quell'effetto retroniko che un omaggio del genere deve avere.