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28/06/23

I serpenti: Un fumetto nero disegnato da Perogatt

Queste sono soddisfazioni che mi fanno rendere conto che Retronika nel suo piccolo ha avuto il suo peso nel recupero della memoria storica del fumetto italiano.

Su Facebook l'associazione di Carlo Peroni scrive:

"Una tavola originale di Perogatt in stile realistico. Purtroppo non sappiamo né di che storia si tratta, né dove e quando sia stata pubblicata.... perciò se c'è qualcuno fra voi che lo sa o che possa darci maggiori informazioni, gliene saremmo grati! :)"

05/01/18

Max Graphic Novel - Satanik: sbattito d'ali di vampiro ***


Max Bunker ha sempre creduto nei suoi personaggi e ogni tanto prova a riproporli con risultati alterni. Quest'albo uscito nel 2004 può essere considerato come un ottima lettura popolare, un "numero 232" della serie regolare. Leggendolo scopro che lo spirito di Marny Bannister aleggia ancora tra noi e la cosa non può che farmi piacere. In questa storia, non c'è Wurdalak ahimè ma ritroviamo l'altro vampirone secchiano  chiamato Mjorek che vuole impadronirsi  del ciondolo laser di Satanik per distruggere l'anima dell'antieroina.

04/04/16

Recensione Cosmo serie nera n.12 Fantomax "Non temerai altro male" di Luigi Bernardi e Onofrio Catacchio****



In tempi non sospetti, prima che si mormorasse dell'imminente remake di KriminalLuigi Bernardi alla sceneggiatura e Onofrio Catacchio ai disegni, avevano reinterpretato le origini e il mito del primo degli eroi neri. Sono tutti figli di Fantomas i mille assassini che imperversavano nelle edicole sino alla metà degli anni settanta. Di quella truculenta brigata è sopravvissuto il più anonimo e incolore, l'immortale Diabolik di cui ancora non mi spiego il perchè del successo. Vero è che gli altri "minori" non erano graficamente all'altezza del figlio di carta delle Giussani (e Pier Carpi) ma per i miei gusti, meritavano molto di più i personaggi contorti di Max Bunker. Diabolik, senza mezzi termini, l'ho sempre trovato noiosissimo e grigio come i retini che da anni lo accompagnano, per questo adoro il film di Mario Bava che è così POP e colorato che pare una presa per il culo. Torniamo a Fantomas, per conoscere la storia della creatura di Pierre Souvestre e Marcel Allain vi consiglio lo splendido libro di Alfredo Castelli pubblicato da Coniglio editore nel 2011 "Fantomas, un secolo di terrore", lì verrano esauste tutte le vostre curiosità. Fantomax è stato pubblicato prima da BD e Coconino, la X al posto della S è stata messa per motivi inerenti ai diritti (pensateci...Popeyo invece di Popeye...) ed era nato come uno "short" da inserire in un’antologia...ma la potenza della storia era tale che Bernardi e Catacchio decisero di farlo diventare una breve saga.

03/03/15

I SERPENTI-Agena Editoriale (1967-1968)


Un bel po' di tempo fa, in un post che non ricordo, un lettore di Retronika aveva avuto il "flashback" di un gruppo di criminali dai poteri rettiliani appartenenti alla cricca dei fumetti neri nostrani. 
Io non avevo proprio idea di cosa stesse parlando, gli unici personaggi dei comics somiglianti alla descrizione che passavano per la mia testa erano i tipi della Serpent Society  Marvel.
Mai e poi mai mi sarebbe venuto in mente di ricercare semplicemente "I serpenti" a fumetti su Google, era banale come  una domanda dell' Eredità di Carlo Conti ed il suo "Robin" Fabrizio Frizzi.
Ebayando Ebayando, invece, eccoli li!

06/11/14

Fumetti sì fumetti no? (1976)



Ho trovato questo interessante articolo vintage su Bollettino Salesiano ANNO 100 N.19 . L'esperto Domenico Volpi viene mandato in missione dai preti per acquistare tutti gli albi a fumetti in edicola presenti nel 1976. Il bottino è composto da 183 albi divisi per generi è la spesa è di ben 50.000 lire. Il blocco era diviso in  sei categorie (senza contare le loro varie sottospecie): fumetti pornografici (63), (i più numerosi), avventurosi (54), umoristici (47), di guerra (7), per intenditori (7), e fumetti neri (5). Adesso copio ed incollo il testo delle "recensioni"  con qualche mia osservazione in rosso (chi vuole leggere l'articolo completo vada al link sopra)

Umoristici. Raccolgono personaggi famosissimi: Topolino, Paperino e tutti gli altri figli di Walt Disney; Braccio di Ferro, Tom e Jerry, Gatto Silvestro, Braccobaldo, Mio Mao, Yoghi, Provolino, Tiramolla...Sembrano i più innocenti e tranquilli (e lo sono abbastanza). Le loro storielle divertenti sovente sono piuttosto banali e si ripetono; gli elementi negativi sono rari (il mito del denaro), ma anche quelli positivi sono scarsi. Il tono generale è l'evasione e il divertimento, più una buona dose di consumismo e conformismo. ».

(il mito del denaro suppongo sia rappresentato dall'avidità di Zio Paperone, il consumismo dalla enorme quantità di materiale pubblicitario sul Topolino Mondadori dell'epoca, il conformismo non ho proprio idea, di sicuro non il Tiramolla di Rebuffi o Provolino di Motta e Sangalli)

Avventurosi. Avventure di ogni epoca e luogo; eroi spaccatutto; coraggio e amicizia come valori positivi, odio e vendetta come costanti negative; culto dei muscoli e delle armi: in genere gli eroi si affermano non per le loro doti morali, ma per l'abilità nell'uso dei muscoli e delle armi. La violenza qualche volta raggiunge la stupidità (grida il vendicatore sparando: « Muori, cane, così impari a vivere »). Qualche personaggio: Tex, Zagor, Piccolo Rangers, Roy Texas.
(Quel "Muori Cane..." verrà dal Tex? L'unico serial killer del gruppo mi pare sia mr. Willer..anche se ci sono buone probabilità che sia una frase di Roy Texas dello studio di Nicola Del Principe e pubblicato da Bianconi) 

12/05/14

Gallery: Raffaella Carrà su Killing n.1 del 15 marzo 1966

La signora Pelloni, poco prima di diventare la più grande (senza tema di smentita) vedette della tv nazionale, nel 1966 era ancora una starlette cinematografica in cerca di notorietà. Ho trovato sul primo numero del fotoromanzo nero per eccellenza questo piccolo servizio fotografico che mostra Raffaella ancora bruna e nel fulgore dei suoi 23 anni.