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13/07/23

Johnny Bassotto: il film con Lino Toffolo mai realizzato


Su Intrepido 7 del 1977 ho letto questa intervista al compianto Lino Toffolo, artista che insieme a tanti altri pian piano sta scomparendo dalla memoria degli italiani, non lo si vede nemmeno nei vari "techetechetè" che passano in queste serate calde. Vero è che Toffolo non era un presenzialista, apparizioni fugaci in TV e al cinema, però era uno che  lasciava il segno e mi dava l'impressione di ricercare la qualità nel lavoro, anche se resterà per sempre impresso a tutti per la sua perfetta rappresentazione del "Trinchetto" veneto.
Nell'intervista è Lino stesso a dire che lui non fosse un maniaco dello Star System, dichiarando che andava a "rubare" un po' di soldi a Roma e poi tornava vivere a Murano con la famiglia e i suoi amici. Toffolo non amava la capitale, ai tempi mecca del Cinema e considerava l'ambiente stressante.

17/05/16

Lo chiamavano Jeeg Robot (2016) *****


Si, me so visto Batman Vs Superman e Civil War ma li ho considerati così superflui che non mi sono manco messo a fare la recensione, tanto internet è pieno. Mi sono rifiutato di andare a vedere il ragazzo invisibile perché mi sapeva di roba fetente per esportazione già dal ridicolo trailer. Noi non siamo gli americani e per fortuna non lo saremo mai. Noi italiani siamo consapevoli di non poter cambiare il mondo, facciamo il possibile per adeguarci ai cambiamenti e galleggiamo. Sopravviviamo come i ratti e gli scarafaggi anche alle tempeste atomiche. Ci infiltriamo, ascoltiamo, accogliamo ed amiamo. 

04/04/16

Avengers Age Of Ultron (U.S.A. 2015) ***1/2


Bello da vedere, emozionante ma nulla di trascendentale. Scorre con gli stessi tempi del primo: ottimo prologo, centro tranquillo e botti finali. Mi ha divertito ma un po' di cose non  mi sono andate giù. Capisco che il Marvel Cineverse sia alternativo a quello dei comics, ma  Scarlet e Quicksilver li ho visti veramente troppo distanti dalle controparti di carta. Wanda Maximoff è da sempre una delle più gnocche del mondo in spandex, sta ragazzotta emo che pare scappata da un centro sociale (Elizabeth Olsen) non ce la vedo proprio.

In The Blood (U.S.A. 2014)***



Eh si, sono tempi diversi, non ci sono più stalloni italiani o commandi a salvare le donzelle frignone in pericolo, adesso quelle che spaccano le facce sono le principesse e sono più letali di qualunque steroid-man che sia passato in pellicola. Il film parte come il solito tristissimo film romantico tedesco da sabato pomeriggio di Canale 5. Gina Carano, cresciuta a calci in culo e sputi in faccia dal padre pazzo che la voleva come la Red Sonja del ghetto, si sposa con uno che è uscito da Beverly Hills 9210 e granaroso come Richie Rich. I due decidono di fare la luna di miele in un isola caraibica, si divertono da matti, trombano dalla mattina alla sera e consumano carte di credito come patatine. Peccato che decidano di fare una capatina in un locale dove il cliente tipo è Danny Trejo.

LEGION, regia di Scott Stewart con Paul Bettany USA 2010**




Alcuni film sono come certe ragazze, brutte ma interessanti, ne resti invaghito, anche se non ne capisci il perché. Legion appartiene a questa categoria. Nonostante un buon cast, la pellicola di Scott Stewart sembra un b-movie degli anni ottanta e forse per questo ieri notte sono rimasto sveglio fino alle 2:10 per vedere come andava a finire. Dennis Quaid è bollitissimo e dimostra 100 anni in più del solito, da l’impressione di sapere già che il risultato finale delle mosse del regista saranno “una cagata pazzesca”, per fortuna Legion, rispetto alla corazzata Potëmkin è più divertente e avrebbe tenuto sveglio il ragionier Fantozzi. Un film di Natale che incontra Terminator, la versione cazzuta di Maria e il bambinello, dove la madre non è più vergine da qualche tempo, Giuseppe è uno sfigato (cosa che pare piacere a Dio) e l’arcangelo Michele è una macchina da guerra.

Recensione: Everly con Salma Hayek, regia di Joe Lynch **1/2


Finalmente ritorna la Salma Hayek “mexicana”, dopo le ultime pellicole, dove tentava di spacciarsi per un’attrice di spessore e che sono state fonte di lacrime per tutti i fan maschietti. E’ un insulto all’arte contenere la bellissima venere tascabile dietro i mustacchi di Frida Kahlo. Ammettiamolo “Dal Tramonto all’Alba” si è visto più volte per lei, la meravigliosa Santanico Pandemonium. Per Salma Ho acquistato persino il DVD di quella pellicola scemenzuola intitolata Bandidas e i vari Mariachi senza le sue poppe sarebbero sconditi. Ero curiosissimo di vedere il ritorno all’action dell’Hayek, peccato che questo filmetto sia così così. 

12/10/15

Cujo (U.S.A. 1983) regia di Lewis Teague ***


Cujo, un film che è l’incubo dei claustrofobici e degli animalisti.

La folle storia è stata scritta da Stephen King perché intimidito dal cane del suo carrozziere di fiducia, nel periodo in cui il maestro del Maine aveva qualche problemino con l’alcol. Il sanbernardo che all’inizio del film è più placido del Nebbia di Heidi, è morso da un pipistrello affetto da rabbia e si trasforma in un mostro assetato di sangue. Io non ho mai amato i cani, in genere li considero bestie come tutte le altre e nutro profondo disprezzo per la gente che li parifica, considera e tratta come gli esseri umani. Salvo soltanto i cani pastore, i cani guida, quelli poliziotto e da soccorso, almeno si guadagnano la pagnotta.  Questo film, noleggiato all’epoca in VHS, penso che abbia acuito la mia cagnofobia.

27/05/15

La Ragazza Con La Pistola (Italia, 1968) ****


La bellissima Assunta Patanè (Monica Vitti), ragazza sicula invaghita del baffuto e impomatato Vincenzo Maccaluso (Carlo Giuffrè) è rapita dallo stesso per errore. Il Maccaluso era più interessato alla paffuta e rassicurante cugina che pareva maggiormente predisposta per il focolare e la maternità. Vincenzo però non resiste alle grazie di Assunta, che dice di essere “fredda e dura come il marmo” ma in realtà è un vulcano in eruzione. Il latin lover, impaurito, fugge nel Regno Unito per non incorrere nel matrimonio riparatore. Nella famiglia Patanè non ci sono membri di sesso maschile, quindi la stessa Assunta è costretta a difendere il suo onore da sola e parte per Londra, armata come da titolo. E qui inizia il divertimento. Maccaluso fa strage di cuori, non gli par vero che ci siano cosi tante “bottane” disponibili in quell’Eden che era l’Inghilterra psichedelica del “free sex”, Assunta invece resta esterrefatta dalla mancanza di attributi che caratterizza i biondi e fragili fan dei Beatles.

28/04/15

Man-Thing la natura del terrore (U.S.A.-Australia) 2005**



Un passo falso della Marvel. Vero è che nel 2005 la casa delle idee puntava ancora  più sui fumetti che nelle pellicole ma il personaggio horror di Steve Gerber in questo caso è stato completamente snaturato, trasformandolo nella solita “creatura assassina” di tutti i b-movies . Il film ha dei  retroscena interessanti. Era il periodo dei successi dello Spiderman di Raimi e degli X-Men di Singer, pareva fosse impossibile fare cacate dopo quei due meravigliosi spaccabotteghino, la Lionsgate, che non aveva abbastanza soldi per comprare i diritti dei “pezzi grossi” chiese quelli delle meteore anni settanta (non si era ancora nell’attuale epoca del ripescaggio totale delle icone). La casa di produzione ottenne così  la possibilità di fare dei movies di The Punisher, Luke Cage, Iron Fist e Nova. Ovviamente nel pacchetto c’era anche Man-Thing ed il suo film doveva essere distribuito nelle sale cinematografiche, ma dopo che i dirigenti Marvel videro la pellicola obbligarono Lionsgate a far girare il film soltanto nel circuito tv di Sci-Fi.

06/04/15

Le origini del Joker: Conrad Veidt in "L'uomo che ride" (1928)


Il beffardo criminale creato da Bob Kane e Jerry Robinson nel 1940, come ammesso dagli stessi autori è fortemente ispirato, almeno per l'aspetto al Conrad Veidt de "L'uomo che ride" (The man who laughs, 1928)  film muto americano diretto dal regista espressionista tedesco Paul Leni. La pellicola è un adattamento del romanzo di Victor Hugo con lo stesso titolo, Conrad Veidt interpreta Gwynplaine. L'immagine di Gwynplaine, con il suo disturbato, obbligato e perenne sorriso fa classificare spesso il film come un horror, in realtà come scrisse  il critico cinematografico Roger Ebert: "L'uomo che ride è un melodramma ma è così ricco di penombra che pare  un film del terrore".

25/02/15

BRIVIDO (MAXIMUM OVERDRIVE) 1986 regia di Stephen King, DVD STORM***1/2


E' vero, Stephen King regista non è allo stesso livello di quello scrittore, ma molti scordano che l'artista del Maine è figlio puro degli E.C. Comics, dell'orrore sagace e ironico dei fumetti e quando si è ritrovato a fare il regista di un film l'ha  fatto con quello spirito beffardo.
Brivido è il figlio pazzo del Duel di Spielberg, non c'è la stessa tensione ed è pieno di assurdità, ma proprio per questo è invecchiato egregiamente. Già l’incipit con Stephen King , preso per stronzo da un bancomat, fa capire lo spirito dell’operazione.

10/02/15

The Lost Empire (USA 1985) regia di Jim Wynorski***

Tutta salute.

Che meraviglia! Un film così anni ottanta che di più non si può. Cosa c'è di meglio di  tre Indiana Jones poppute contro un impero di ninja malvagi? "The Lost Empire", mai importato in Italia ma che è vedibile per intero su Youtube anche se in francese,  è stato il primo lungometraggio di Jim Wynorski

Cover del DVD USA


Il film racconta l'avventura di tre super-eroine nelle tradizione delle Charlie's Angels (ma con una decina di metri di zinne in più) che combattono il malvagio Dr. Sin Do. Le tre sono la poliziotta  Angel Wolfe (Melanie Vincz), La pellerossa Shadow (La Russ Meyeriana Raven de la Croix) e la detenuta Heather (Angela Aames). In pratica i tre sogni erotici ricorrenti di tutti i geek.

03/02/15

Hammer: La maschera di Frankenstein (The Curse of Frankenstein) 1957****



Dopo La maschera di Frankenstein il cinema dell'orrore non è stato più lo stesso. Pochi realizzarono al momento l'effetto dirompente ed innovativo che il film avrebbe avuto sul genere. Con un piccolo budget di circa 250.000 dollari e un calendario riprese di appena sei settimane, Terence Fisher ebbe la responsabilità di far esplodere l'Hammer film nel mercato americano con il primo film di Frankenstein a colori. Quando iniziò a scriverne la sceneggiatura, Jimmy Sangster tentò di rimpiazzare nell'immaginario di tutti il leggendario film della Universal, diretto da James Whale nel 1931, con l'indimenticabile Boris Karloff


31/12/14

Buon 1995! 8 film di 20 anni fa consigliati per il cenone.


8 film da riscoprire e che possono accompagnare i nostri rutti all'aroma di cotechino e lenticchie?
Io partirei con Casper il bel film di Brad Silberling, gotico quasi come le novelle di Tim Burton e con una giovanissima Christina Ricci. Film di una tristezza infinita, un ragazzino morto che non ricorda il suo passato e che ritorna in vita (beffardamente) soltanto per poco tempo, giusto il tempo di preferire l'aldilà all' aldiquà. Molto meno spensierato dei cartoons di Reit ed Oriolo. Da non vedere con i bambini, per evitare domande pericolose sulla vicissitudini dell'anima  dopo la dipartita che tocca a tutti. Correte il rischio di trovarvi a casa dei futuri Maria Simma.


Dopo potremmo gustarci il  Mortal Kombat,  che  Paul W. Anderson  fece prima di rovinare la saga di Resident Evil con films che con il videogame non c'entrano una mazza e che sono solo mero pretesto per dare un lavoro sicuro alla moglie Milla Jovovich. Questo è un mio cultone personale che vidi al cinema e mi lasciò soddisfatto per l'aderenza alla trama del sanguinolento software di Ed Boone. Peccato che Mortal Kombat non sia più famoso come un tempo perchè oltre alla web serie su Youtube mi piacerebbe rivedere Scorpion e Goro che si menano con gli FX di adesso.

29/12/14

Diabolik (Danger: Diabolik) regia di Mario Bava (1968) ****1/2



«Non sa resistere a tutto quello che può prendere, sedurre o portare via...»

Uscito nel 1968, non fu apprezzato da tutti il capolavoro pop di Mario Bava dedicato all’eroe nero per eccellenza. I primi a screditare il film furono proprio i fans della serie delle sorelle Giussani. Io non sono un grande appassionato del Diabolik a fumetti (anzi mi sta pure antipatico) quindi adoro questo gioioso caleidoscopio di celluloide che riguardo sempre con piacere sul mio Dvd Paramount preso anni fa su Play.com.
La trama dal film è ispirata al trittico di episodi a fumetti :

05/05/14

Alyas Batman en Robin 1991 (Filippine) regia di Tony Reyes ***


Ebbene sì, quella con la maschera rossa è Catwoman e non la Stella della Senna

Spassosa parodia pinoy dei già comici telefilm con Adam West e Burt Ward.  Il regista è tale Tony Reyes. Batman è interpretato da Joey de Leon, comico molto popolare in patria, che è stato coinvolto in varie parodie cinematografiche come il cultissimo “Sheman : Mistress of the Universe” (dove esiste il potere di Gayskull) e Starzan . Keempee Reyeshis interpreta  Robin e Dawn Zulueta è Wonder Woman

Il Bat-Caffè

04/03/14

Retronika Pin Up: Marisa Allasio

 

I miei primi ricordi concernenti la meravigliosa Marisa Allassio, risalgono alle caldi estati sicule degli anni ottanta. Visto che la notte prima non rientravo mai prima delle tre e spessissimo andavo a letto sbronzo, non avevo mai voglia di andare al mare di mattina e vedevo tutti i bellissimi film anni 50 e 60 che passavano sulle reti RAI. Fu così che m’innamorai della commedia all’italiana e di gente come Aldo Fabrizi e  Nino Taranto. Mi  gustavo tutti i musicarelli della Pavone, Morandi, Little Tony ed Albano e  le parodie di Franco e Ciccio. Non me ne sono mai pentito di quelle visioni e anche adesso se becco una di quelle pellicole, viste gia decine di volte, arrivo sino alla fine perché la freschezza, la leggerezza e la pulizia di quei lavori penso che sia irraggiungibile. Quando appariva l’Allasio era una gioia per gli  occhi. Bella, giunonica e nonostante le forme mai volgare.