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14/01/22

Un Affarone


Un affarone! Nel Super Comicone n. 20 (preso ad 1 € in un Mercatopoli nel 2014) ho trovato  ben 254 pagine di Sagendorf. Le altre 127 pagine sono un albo di Geppo (bello pure quello).

05/10/21

Le origini di Bluto (e di Brutus)

 


Bud Sagendorf raccontava che  E.C. Segar prese l'ispirazione per  Bluto dall'attore britannico Eric Campbell (1879-1917). Probabilmente lo ricorderete, Campbell era quell'omaccione che interpretava il rivale ricorrente di Charlie Chaplin in molti cortometraggi.
Segar era un grande fan di Chaplin e ne disegno anche le avventure a fumetti.

19/11/20

I protagonisti del fumetto 1 Braccio Di Ferro (Cosmo 2020) ****


Fa impressione andare in edicola e incontrare di nuovo Braccio di Ferro. Che dire?
Questa è la ristampa perfetta come formato, prezzo e contenuti. Non aveva senso quello che aveva fatto Hachette, volumi in stile Asterix per i popolari fumetti Bianconi, non avevamo il bisogno di colorazioni al computer e tavole enormi, Popeye al massimo si è visto in povera quadricomia e noi lettori siamo abituati al bianco e nero.
Ottima la selezione delle storie, roba vecchissima che neanche Bianconi ristampava più, c'è il primo Sangalli quello dettagliato e non ancora vessato da tempi di produzione cinesi, c'è l'ottimo Colantuoni che ritengo il migliore disegnatore di Popeye in assoluto (anche meglio del suo ispiratore Sagendorf...però le storie che disegnava Tiberio erano meno divertenti).
Mi spiace non ci sia nessuna storia di Sandro Dossi ma credo (e spero) che qualche sua avventura la leggeremo nei prossimi numeri.

09/05/16

Ma chi @°**§ lo traduceva il Popeye di Sagendorf su Linus negli anni settanta?


Non è un montaggio, la tavola completa la posto qui sotto. E' mai possibile che il bravo Oreste Del Buono abbia fatto passare una traduzione così evidentemente forzata e sbagliata di questa "domenicale" di Bud Sagendorf? Capisco che Alterlinus non era diretto ai poppanti ma c'è un limite anche alle licenze "poetiche". 

13/04/15

Recensione Popeye Annual Editore Brown Watson Ltd (1974)




Inviata da Marco Brunello.
Ho comprato questo annual di Popeye, datato 1974, in un negozio di libri usati a Cardiff, costo 6 sterline. La casa editrice è tale Brown Watson Ltd, che a quanto vedo su internet pubblica tuttora libri per bambini.
Per chi non lo sapesse in Inghilterra è tradizione pubblicare questi numeri speciali monotematici (su fumetti, telefilm, film, programmi tv, calcio ecc.) in rilegatura rigida (un formato simile a quello dei fumetti della tradizione franco-belga) ogni anno intorno al periodo natalizio, e contengono un numero di storie superiore a quello dei loro corrispettivi settimanali o mensili.
Da quel che ho capito da quando abito qua, Popeye non gode in Inghilterra di una popolarità paragonabile a paesi dove ha avuto pubblicazioni regolari come negli Stati Uniti o in Italia, e più che altro è conosciuto per via dei cartoni animati – infatti ho visto altrove che alcune sue storie (americane) erano pubblicati su degli annual a tema “cartoni in tv”.
Prima di presentare le storie singole, anticipo soltanto che questo albo contiene due storie di Bud Sagendorf e un certo numero di storie presumibilmente prodotte in Inghilterra, data la somiglianza con altre pubblicazioni locali tipo Dandy o Beano: storie brevi, anche solo di 2 o tre pagine l’una, dalla qualità grafica diciamo non proprio esaltante e dalle trame molto semplici dal godimento altalentante. Comunque procediamo con ordine:



17/06/14

Brutos (non Brutus) in un Braccio di Ferro Bianconi



Il buon Gaspare Pero ha beccato le edizioni milanesi in fallo, la redazione milanese  ha scordato in questa storiella minima di Sagendorf tratta da BdF n. 262 di Timoteizzare il colosso dalla mascella di vetro.

16/01/14

Oooh finalmente! Brutus è figlio della strega del mare! Una conferma.


Grazie all'esperto fumettologo francese Fred Andrieu, contatto di Facebook d'oltralpe ferratissimo in cultura popeyca e collezionista degli albi Bianconi, possiamo finalmente affermare che il nostro Timoteo è un Brutus a tutti gli effetti. Anche nelle storie americane l'energumeno è figlio di Bacheca.

15/12/13

I PRIMI CINQUANT'ANNI DI BRACCIO DI FERRO- Edizioni RIZZOLI JUNIOR -1979-148 pagine*****



Potrei recensirlo ad occhi chiusi e con le mani bendate.
Troppo costoso per le mie tasche nel lontano 1979, quando avevo appena 8 anni, lo sfogliavo ogni giorno nella Biblioteca comunale di Agrigento, posta una volta nell’assolato Viale della Vittoria.
Era uno di quei libri non cedibili, non poteva essere prestato ed aveva nel tagliandino quell’odiosa “C” rossa che diceva “devi venire qui ogni giorno” per godere di tanta bellezza.

10/12/13

Differenze ed evoluzioni…in cosa differisce il mondo di Popeye da quello di Braccio Di Ferro?




E’ vero che il cast di characters utilizzati dall’editore Bianconi era quello del King Features Syndicate ma possiamo dire che abbiamo a che fare realmente con gli stessi personaggi?
L’universo spinacico italiano è una dimensione a parte con leggi e modi diversi, oserei azzardare l’ipotesi di un vero è proprio universo alternativo a quello classico.
Partiamo dal protagonista principale:

Popeye/Braccio Di Ferro
Segar aveva definito il marinaio come sgrammaticato, naturalmente forzuto, indistruttibile, dal cuore d’oro ed incapace di malmenare un donna.

09/09/13

Frank "Rocky" Fiegel il vero Popeye .




Forse non tutti sanno che l’universo creato da Elzie C.Segar per Braccio Di Ferro era basato, almeno in parte su personaggi realmente esistiti e vissuti a  Chester, la città natale dell'artista.
Popeye, ad esempio era ispirato a  Frank "Rocky" Fiegel, una leggenda locale, mito dei bambini del posto, un vecchiaccio estremamente forte,  privo di denti, tabagista incallito e che era spesso  impegnato in risse da porto.

06/09/13

Speciale Braccio Story n.141-agosto\settembre 1989-lire 2500-Edizioni Metro...come leggere un bel pò di Sagendorf a poco prezzo.


Ieri sera la mia soffitta mi ha fatto un bel regalino, mentre cercavo qualcosa da recensire sfoglio quest'albo in formato Bonelli del caro Bianconi e ..."surprise"...mi accorgo che contiene soltanto storie del grande Bud Sagendorf (anche se alcune sbattellate o monche).
Tenendo conto della poche pubblicazioni italiane che hanno ospitato opere dell'erede naturale di Segar vi consiglio vivamente  il giornaletto.
Ahimè  Renatone ebbe la pessima idea di  far  intervenire pesantemente Mario Sbattella  nelle vignette con la presenza di  Brutus per farlo somigliare a  Timoteo, probabilmente per non confondere i lettori italiani abituati ormai ai labbroni del figlio di Bacheca.

20/02/13

Popeye: Ijiwaru Majo Seahag no Maki - ポパイいじわる魔女シーハッグの巻 - Popeye: The Tale of Seahag the Wicked Witch - Technos Japan - Super Famicom - 1994 - Il miglior videogame su Popeye mai realizzato! ****

 


Tradotto in italiano il titolo dovrebbe essere  "Popeye: la storia del  lupo di mare e la perfida strega".  Pubblicato nel 1994 è un videogioco per il Super Famicom, la versione giapponese del Super Nintendo. Il gioco su Popeye uscì soltanto nei paesi del sol levante, anche se in rete finalmente si trovano traduzioni amatoriali  in una più accessibile lingua anglofona.
Il gioco non è un capolavoro assoluto ma è sicuramente il più bello tra quelli ispirati al nostro amato guercio. Sono tantissimi  e rispettosi i riferimenti  al fumetto originale americano, lo stile degli sprites è ispirato a quello di Bud Sagendorf e tra avversari e personaggi non giocanti troviamo quasi tutti quelli del Pantheon di Elzie C. Segar.

 

La trama: Bacheca , stanca delle ripetute sconfitte, trasforma tutti gli amici di Popeye in statue di pietra strappandogli (figurativamente...non siamo in Mortal Kombat) il cuore. I muscoli cardiaci vengono sparsi dalla strega del mare su le cinque  isole dell'arcipelago di  Spinacia. Popeye dovra recuperare i cuori ma dovra combattere contro classici nemici come il Generale Bunzo, Bolo, Toar,  Bluto, Bernardo l'avvoltoio e la stessa Strega del Mare.
Il gioco si sviluppa come un sorta di gioco da tavolo, giri la ruota , leggi  il numero da 1 a 6  e ti muovi per le caselle del tabellone. 


 Ad ogni giro si possono avere:  fasi platform alla Super Mario , combattimenti con i boss o piccoli puzzle
.








L'arma utilizzata da Braccio di Ferro è un ancora ma non mancano gli immancabili spinaci  e gli sganassoni tipici del nostro eroe. Forse non è un gioco apprezzabile da tutti ma per gli appassionati del fumetto un must da provare anche per il solo piacere di scoprire tutte le piccole citazioni di cui è infarcito.
Un prodotto realizzato con cura da chi conosceva e probabilmente leggeva l'opera originaria.


29/01/13

Il meraviglioso Braccio di Ferro di Tiberio Colantuoni.

E' vero che nell'immaginario dei fans l'accoppiata Alberico Motta/Pierluigi Sangalli ha generato le storie migliori del Popeye nostrano, ma volete sapere qual'è graficamente il mio Braccio d'Italia preferito?


quello di TIBERIO COLANTUONI.

Queste tavole sono tratte tutte dagli ultimi albi di Braccio di Ferro Bianconi pubblicati tra il  1998 e il 2000.  In quel periodo, citando Sauro Pennacchioli da Facebook, gli autori erano invitati a prendersi più tempo nel tratteggiare le nuove storie per mantenere una qualità che potesse almeno raggiungere gli standards di Topolino. Secondo me  la colpa della morte del Braccio Bianconi fù il tentativo di arruffianarsi il nuovo pubblico con colori sgargianti ed abiti alla moda dimenticando gli appassionati.
Colantuoni continuò a disegnare il suo Popeye classico con un tratto che a volte supera come quantità di dettagli anche quello di Bud Sagendorf (anche se qualche storia orrida con il Popeye in cravatta la disegnò anche Tiberio).
 










 



Queste  storie prima o poi le recensirò tutte perchè specialmente quella di Trinchetto calciatore è na cosa fantastica

06/12/12

Braccio di Ferro cantante italiano


Il nostro amato marinaio ha all'attivo nel  mercato discografico nazionale ben due dischi a  33 giri e qualche singolo.




L'opera è di Ricky Gianco che prestò la sua voce a questo particolare esperimento sonoro con dei risultati non disprezzabili e con discreta conoscenza del mondo di Segar.



Il testo, ad esempio di "Brutus" descrive un background triste ma psicologicamente approfondito e plausibile del  barbuto nemico di Popeye.




Le copertine dei dischi , come avrete notato, erano tratte  da tavole di Bud Sagendorf  o ispirate all'autore.



Braccio di Ferro

 


Lp, 1976 , Intingo

Brani:

1) Son Braccio di Ferro, yes
2) Pop, pop, Popeye
3) Blues dei perché
4) La luna
5) I panini di Poldo
6) L'uomo delle nevi
7) Io sono un uragano
8) Olivia innamorata
9) Il mare
10) L'isola macrobiotica
11) Il sole
12) Ninna nanna di Pisello 


Quel rissoso, irascibile, carissimo Braccio di Ferro

 

 
Lp, 1976 , Intingo


Brani:

1) Brutus
2) C'è un orsetto tutto nero
3) Giro del mondo
4) La ghianda, la pagliuzza e la bolla di sapone
5) Serenata ad Olivia
6) Jingle bells (É Natale ormai)
7) Me, io son sensibile
8) Il ghiro
9) Se non mangi gli spinaci
10) Al bar di Popeye "Glop" 


 Qui di seguito un paio di brani trovati su youtube:


19/07/12

Popeye 3: WrestleCrazy -versioni: Amiga-Commodore 64-Amstrad CPC464-ZX Spectrum-Genere:Picchiaduro, Tie-in, Wrestling-1992**



la confezione è carina


Probabilmente il peggior gioco di Wrestling della storia.
Tutti gli appassionati sognano un bel picchiapicchia con Popeye dai tempi di Pong ma mai nessuno ha dedicato un videogame sganassone decente al marinaio orbo

Braccio tenta di suonare un marziano cornamusoide


Qui con il pretesto di uno scontro spaziale tra gli esseri più forti dell'universo (una sorta del Contest of Champions di marvelliana memoria) l'eroe di Segar deve vedersela contro Alien,

Olivia e Bluto sempre più vicini sperando che Alien succhi il midollo agli spinaci di Braccio spaziale
Blob,

tra il pubblico in alto deve esserci anche Lupo Alberto...ho visto le orecchie
dragancuri,

un dragancuro distratto dall'hamburger di Poldo


droni scartati da guerre stellari,

C1P8 con il tacco 12

l'uomo invisibile

la linea di Cavandoli
e amenità varie rubate da altri  film di fantascienza. Popeye 3 è ingiocabile e  noioso l'unica nota positiva viene data  dagli sprites dedicati ai  personaggi del King Features Syndicate che sono decenti e discretamente animati. Se volete giocare in versione Fleischer vi consiglio la versione dello Speccy  con il suo glorioso "giallo e nero".

lo strepitoso finale con il tormentone dei cartoons
Il sonoro è un cicaleggio da modem 56k.
Na boiata nzomma.

l'unica cosa bella del gioco la schermata iniziale della versione Amiga con la digitalizzazione di un disegno di Sagendorf







10/07/12

L'origine dei Ming-parte seconda-Mi sono sbagliato!

QUI scrivevo che  i personaggi, secondo me, nascevano nell'albo Popeye n.55 del 1960 edito dalla Dell, ma spulciando nella mia collezione virtuale ho appena letto il POPEYE della DELL n.9 del 1949 e TA-DA'...eccoli qui i Misermites nella loro prima avventura disegnata da Bud Sagendorf!
Mea Culpa!
Segar perdonami perchè ho peccato.



piccolo bastardi come sempre

furto di piselli!

the king

un Mingone!

...con sorpresa