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23/06/23

Quando Satana era bellissimo: le altre origini di Geppo (Motta e Dossi)


A volte penso che alcuni fumetti non possono essere più pubblicati...per robe innocenti come la rappresentazione di una fede religiosa piuttosto che ultraviolenza, sesso e sangue. 
Per un editore è più facile ristampare Gore Scanners o Sorchella che le candide  e "cattoliche" storie di Geppo. 
Per assurdo l'editore ideale per una riedizione di Geppo  sarebbe  edizioni San Paolo che ha i soldi e i mezzi per una cronologica del diavolo buono...ma dubito che sia interessato  a mettere un demone sulla copertina del Giornalino.
Pare impossibile che descrivere un dio buono ormai sia screditante per l'autore che automaticamente viene bollato come bigotto, retrogrado e fuori dal tempo, soltanto se descrivi massacri alla Devilman puoi parlare di angeli e demoni, eppure sino agli anni ottanta i fumetti italiani per bambini erano pieni di santi e madonne, i Bianconi sicuramente più di quelli Alpe. Gli americani mi pare che nei fumetti umoristici non abbiano mai (o quasi) inserito figure religiose, forse avevano ragione loro, inserire Gesù in un comic di Bugs Bunny è un po' come la storia di Zelensky a Sanremo, nei luoghi (anche virtuali) del divertimento non bisogna riflettere ma ridere.

28/04/21

Geppo speciale, supplemento al Geppo n. 67 del luglio 1980, Edizioni Metro. (Quando gli speciali di Bianconi erano veramente speciali)


Il buon Florindo Fusco mi ha inviato la recensione di uno speciale di Geppo pubblicato negli anni ottanta.

Dopo aver letto la sua mail ho acquistato subito l'albo su Ebay (era l'unico inutile che state a cercà) perchè questo speciale contiene soltanto storie del periodo di platino del bravo Sangalli, i meravigliosi anni sessanta, prima che Bianconi spremesse Pier Luigi come un limone per fargli macinare centinaia di tavole al mese. E' la prima volta che spendo ben 9 € per un singolo albo pubblicato da Renatone ma per un giornalino in formato "gigante" ogni tanto si può fare, costa sempre meno di un volume da libreria e il numero di pagine è lo stesso se non superiore. 

Bianconi negli anni ottanta pubblico un bel po' di speciali preziosi e corposi tipo quelli di Soldino "tutto Carpi" o come quello di Geppo oggetto della recensione di Florindo.

Dubito che queste storie verranno ristampate nel breve periodo, mentre Braccio Di Ferro impera ed è tornato con successo in edicola (grazie Cosmo) e in libreria (grazie Salani) di Geppo non si vede più nulla dai tempi di Rw Lion...inoltre adesso assistiamo ad uno strano fenomeno di "pulizia", se del fumetto d'antan non si trovano le tavole originali perfette non si ristampano le storie, cosa malvagia dal mio punto di vista...non sempre la storia meglio conservata è la più interessante e divertente.

Dei fumetti Bianconi che io sappia non è che si sia salvato un granché degli originali...almeno così mi raccontavano Dossi, Sangalli e Motta.

Rimpiangeremo per sempre Annexia e la sua cura maniacale.

Luca Montagliani & company quando ristampavano Rebuffi per essere "completi" scannerizzavano pure le pagine degli albi e le restauravano.

Vabbè recupereremo (quando possibile) gli originali fino a che avranno un costo sostenibile.

19/03/21

La grande guida a Super Braccio Di Ferro prima serie (di Lorenzo Terranova)

 

Super Braccio di Ferro prima serie

Come sappiamo, le storie di Braccio di Ferro prodotte dall’editore Renato Bianconi, ed edite sull’omonima testata, sono state, nel corso di quasi 35 anni di pubblicazioni, ristampate molte volte su un numero esagerato di collane, alcune di lunga vita, altre effimere. La collana Super Braccio di Ferro è stata la prima, e la più longeva, collana di ristampe del forzuto marinaio. Si articola in due serie, la prima di 86 numeri, dal 1964 al 1972, e la seconda, di ben 277 albi, dal 1973 al 1994. La prima serie nasce inizialmente come raccolta, e questo la rende particolarmente interessante per i collezionisti in quanto possederne i primi numeri consente di accedere ai primissimi, rari albi del mensile. Se non che, nel tempo, i primi albi del Super sono diventati altrettanto rari, e quindi sono molti gli appassionati che si sono interrogati su quali albi originali sono raccolti in qual’altro numero del Super. E inoltre: il Super ha mai pubblicato storie inedite? Questo articolo intende rispondere a queste domande, andando a coprire il primo periodo di vita del Super Braccio di Ferro come raccolta, e quello immediatamente successivo.

23/02/21

Dall'aranciata al Barbera: l'evoluzione di Trinchetto (di Lorenzo Terranova)


La primissima apparizione di Trinchetto in un albo Bianconi

Braccio di Ferro Cosmo N. 3 ha ristampato la bella storia "Il vecchio e il mare", con protagonista Trinchetto, che oltre al titolo "ruba" al racconto di Hemingway anche il finale con il pesce che viene divorato e di cui rimane solo lo scheletro.

In occasione di questa ristampa, questa storia ha sollevato in qualche lettore membro del gruppo Facebook  “Quelli che vogliono Braccio di Ferro di nuovo in edicola” il sospetto di una "censura postuma", ovvero di un adeguamento al "politically correct" imperante, per la presenza dell'aranciata invece del barbera come bevanda oggetto del desiderio di Trinchetto.

07/01/21

Braccio di Ferro e l'uovo di Beccaleone

Gaspare Pero ha ritrovato questo gioiellino comico su Braccio di Ferro 12 del 1972, una perla scritta sicuramente da Alberico Motta a cui piaceva  il Popeye ignorantone di Segar. I disegni sono di Pier Luigi Sangalli.

24/11/20

Dormy West Devy Crock e gli altri il Western di Pier Luigi Sangalli (Allagalla 2020) ****

 

Un gioiello che mai avrei immaginato venisse stampato. Non provavo tanta soddisfazione dai tempi dei libri di Annexia sui fumetti Alpe. Non può esserci cosa più dolce (in quest'epoca di sfighe reali e fumettistiche) che svegliarsi il sabato mattina dell'ennesimo lockdown e  bearsi con  la lettura di un librone di storie Bianconi. Cosa ancora più bella è che le storie di Sangalli contenute nel libro non le ho tra quelle negli albi in soffitta. Libidine coi fiocchi direbbe Jerry Calà.
Bianconi aveva una marea di personaggi western comici nelle sue pubblicazioni, gli unici che ebbero l'onore di testate autonome furono Lazo Kid (che non era nemmeno italiano), Devy Crock e Papys Bill (negli albi Davy). I characters di Sangalli che sono contenuti in questa raccolta erano comprimari di lusso di Geppo, Trottolino e di qualsiasi altra testata avesse bisogno di una rimpolpata non sanabile con le storielle minime di Mario Sbattella.

19/11/20

I protagonisti del fumetto 1 Braccio Di Ferro (Cosmo 2020) ****


Fa impressione andare in edicola e incontrare di nuovo Braccio di Ferro. Che dire?
Questa è la ristampa perfetta come formato, prezzo e contenuti. Non aveva senso quello che aveva fatto Hachette, volumi in stile Asterix per i popolari fumetti Bianconi, non avevamo il bisogno di colorazioni al computer e tavole enormi, Popeye al massimo si è visto in povera quadricomia e noi lettori siamo abituati al bianco e nero.
Ottima la selezione delle storie, roba vecchissima che neanche Bianconi ristampava più, c'è il primo Sangalli quello dettagliato e non ancora vessato da tempi di produzione cinesi, c'è l'ottimo Colantuoni che ritengo il migliore disegnatore di Popeye in assoluto (anche meglio del suo ispiratore Sagendorf...però le storie che disegnava Tiberio erano meno divertenti).
Mi spiace non ci sia nessuna storia di Sandro Dossi ma credo (e spero) che qualche sua avventura la leggeremo nei prossimi numeri.

02/10/20

Provolino contro Big Pharma : Le pillole Farmatotal (di Alberico Motta e Pier luigi Sangalil).



Recensione di Gaspare Pero

Sto tentando di arricchire la mia fumettoteca con una piccola "rappresentanza" di tutti i personaggi umoristici di casa Bianconi e, siccome di Provolino non avevo nulla, mi sono imbattuto in Gran Provolino n° 1 e l'ho acquistato a un prezzo ragionevole.
Tralasciando le storie "spaziali" con l'astronauta Bibippo, che sembrano riguardare il Provolino di un mondo parallelo, il livello delle varie storie lette è molto gradevole e divertente. Ho scelto di recensire "Le pillole farmatotal" perché coinvolge la signora Rosa e il professor Kraut, figure ricorrenti nel fumetto, e perché ha degli sviluppi che mi sono sembrati belli "cattivi" in perfetto stile Bianconi politically incorrect!

19/02/18

Recensione Braccio di Ferro 576

copertina di Pier Luigi Sangalli
Recensione di Gaspare Pero



Braccio di Ferro: Il flagello di Dio (P. Sangalli)**** - Mentre a Spinacia si sta organizzando una sfilata storica in costumi d'epoca che coinvolge anche Olivia e Poldo, in alto mare Braccio di Ferro deve effettuare una deviazione per sfuggire a un'orca (in altri tempi l'avrebbe ridotta a più miti consigli con un bel papagno). 


06/02/18

Fan Fiction : Il dio dell’abbondanza

vignetta di Pier Luigi Sangalli
Di Andrea Micky


Come al solito, Poldo si stava aggirando per le vie della città, cercando il modo di scroccare qualcosa a qualcuno.
“Devo assolutamente trovare qualcosa da mettere sotto i denti, o sverrò per la fame” brontolò lo Sbaffini.
E notando che a poca distanza da lui c’era Braccio di Ferro, Poldo pensò “Proverò a farmi dare qualche soldo da lui, anche se dovrò fare del mio meglio per convincerlo”.

Braccio di Ferro si stava recando in un’agenzia di viaggi, quando incrociò Poldo.
“Salve, amico carissimo. Io...” disse lo Sbaffini.
“Adesso non posso darti retta, Poldo. Vado di fretta” lo interruppe il marinaio.
“E come mai?” volle sapere Poldo.
“Mi ha contattato il celebre professor De Anglofilis. Deve partire per l’Africa e vuole che io lo accompagni” spiegò Braccio di Ferro.
“E cosa ci va a fare in Africa?” chiese Poldo.
“Deve studiare le tradizioni di una tribù del luogo” gli rispose Braccio di Ferro.
“Posso venire anch’io? Vorrei arricchire le mia conoscenza in tale campo” chiese lo Sbaffini.
“Il professore mi ha dato i soldi per 2 biglietti aerei, quindi penso di sì” gli rispose il marinaio.
E mentre Braccio di Ferro andava ad acquistare i biglietti, Poldo sorrise soddisfatto.
“Durante il viaggio, potrò papparmi le provviste indisturbato” ridacchiò lo Sbaffini.

16/01/18

Fanfiction: Geppo e la rosa di Andrea Micky


Satana e Geppo di Pier Luigi Sangalli

Il Gentile Andrea Micky scrive delle belle fan fiction con i personaggi Bianconi e me ne ha spedita qualcuna che vi propongo volentieri. Questa è la prima. Buona Lettura.
Geppo e la rosa
Durante l'anno 1888, Satana inviò i suoi diavoli in giro per il mondo, affinché tentassero gli uomini, spingendoli a compiere cattive azioni.

14/12/16

Recensione: OKEY, CAPO! Gli anni con Renato Bianconi visti da Pier Luigi Sangalli


Dalla prefazione:


Da quando ho cominciato a disegnare fumetti ho lavorato per 42 anni senza interruzione per la casa editrice di Renato Bianconi ma, ancora oggi, mi sento in difficoltà a stigmatizzare il rapporto avuto con lui nei 35 anni passati al suo fianco, dal 1958 al 1993, anno della sua morte.
Ho cercato spesso di capire se avessero un fondamento alcuni giudizi espressi nei suoi confronti quand'era ancora in vita ma temo di non esserci mai riuscito. 
L'ho sentito definire da qualcuno "editore di serie B", da qualcun altro un "incompetente", e da altri ancora addirittura un "filibustiere"! 
Ma le circostanze in cui sono state emesse queste valutazioni erano sempre particolari e di carattere personale da parte di chi le pronunciava. 
"Editore di serie B" poteva essere stato definito forse da un concorrente invidioso del suo successo; "incompetente" da un autore che non si era sentito apprezzare il suo lavoro in una richiesta di collaborazione, e "filibustiere" da qualcuno che aveva avuto problemi economici con la casa editrice o con il fallimento della G.B.M.; ma, in entrambi i casi, Bianconi non ne era l'unico responsabile.


Ho pensato di ripercorrere quegli anni un po' per tentare ancora di chiarire queste cose e un po' per tracciare una sommaria autobiografia mirata a quegli aspetti della mia vita e della mia esperienza in cui la figura di Renato Bianconi ha avuto una presenza predominante. 

17/09/16

Il segno zodiacale di Braccio Di Ferro



No, non sono morto (quasi). Manco dal Blog da un bel po' perché mi sono sfondato il piatto tibiale (un pezzo del ginocchio). Na rogna che non vi dico, in pratica non posso camminare almeno sino ad ottobre e mi sono fatto una bella vacanza in ospedale. Mò sto a casa con una bella cicatrice ripiena di titanio (mi pare di essere un esperimento di Arma X). Visto che sono obbligato a restare immobile o quasi mi sa che pian piano Retronika vedrà di nuovo crescere il numero di  post.

10/08/16

Ma che bella famiglia!!!


Gaspare Pero spedisce ed io vi porgo la sua recensione:

All'insegna del politically scorrect bianconiano ti recensisco questa storia "Il biglietto vincente" disegnata da Sangalli recuperata su Braccio di Ferro 449.
Alla taverna del porto un tizio scambia con Braccio un biglietto della lotteria per una bevuta, a breve il biglietto risulta vincente, così il marinaio offre da bere a tutti prima di dare la gioiosa notizia ai familiari.

02/08/16

Volete vedere Tom & Jerry di Sangalli?


Inviata da Gaspare Pero. Doppiamente interessante perchè:

1) Un cartone animato sta vedendo un cartone animato

2) Pier Luigi Sangalli non mi pare abbia mai disegnato Tom & Jerry, anche le copertine degli albi Bianconi del duo MGM sono sempre state realizzate da Motta o Del Principe (almeno gli albi che ho io)

11/07/16

Abbasso il carovita. Braccio di Ferro sfida la crisi economica già nel 1980!


A me d'estate viene la canazza informatica, ho voglia soltanto di roba passiva, leggere o vedere film, già i videogames pretendono troppo impegno psicologico. Ho voglia di aria e sole e quando ne ho l'opportunità mare, tanto mare. Sto poco in casa e per quel poco che ci sto non mi passa manco per l'anticamera della crapa di appicciare il portatile.  Per fortuna Gaspare Pero tiene in piedi il blog anche con sto caldo. Vi copio ed incollo la sua mail:

"Ciao Salvatore! Devo dire che la gente di un paio di generazioni fa tipo i miei genitori, ci ha azzeccato quando ha iniziato a dire che la crisi economica ha cambiato ben poco la vita a chi era molto ricco o molto povero, penalizzando principalmente il ceto medio... Tipo un marinaio che vive di pesca e di qualche trasporto via mare col proprio battello e cerca di offrire una serata piacevole alla sua fidanzata.
Nella storia che ti vado a recensire, della quale ti mando le scene principali (da Braccio di Ferro 153 del 1980), il nostro eroe e la sua Olivia sono costretti a tirare la cinghia con tutta una serie di privazioni causate dai rincari globali non supportati da adeguate entrate finanziarie, finché la notizia del rincaro degli spinaci li sprona a fuggire su un'isola esotica, autentico paradiso, che tuttavia non è sfuggito alle regole del mercato.
L'ennesima storia Bianconi "amara" nonché attualissima proposta ai bambini di 36 anni fa!"

20/03/16

Toto Cutugno ha copiato Braccio Di Ferro



Reperimento di Gaspare Pero che scrive:

"Nel 1984 Toto Cutugno presenta al festival di Sanremo "Serenata", col noto ritornello "Affacciati alla finestra bella mia..."
Bene, 14 anni PRIMA, sulle pagine di Braccio di Ferro n° 13 del 1970, due nostre conoscenze si contendono le attenzioni di Oliva come mostra la pagina allegata..."

14/10/15

Recensione Braccio di Ferro 17 del 1973



Gaspare Pero invia ed io posto con piacere.
Scrive Gas75:
"Era un periodo in cui Motta firmava quasi tutte le storie, quindi penso che almeno un paio di queste siano sue, tutte per i disegni di Sangalli."


Braccio di Ferro - L'isola delle perle **** - Braccio porta Olivia e Pisellino in vacanza su un'isola esotica ma ad attenderlo non ci sono gli indigeni festaioli bensì dei musi lunghi da funerale perché gli squali infestano i loro mari impedendo loro di raccogliere le ostriche e quindi le perle che costituiscono il loro unico sostentamento. "Se vi aiuto, facciamo festa?" propone Braccio, "Okay!" fanno gli indigeni, quindi con una razione di spinaci il nostro marinaio affronta gli squali a suon di cazzotti e già che c'è gli tira su qualche quintale di ostriche!