Visualizzazione post con etichetta 1994. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta 1994. Mostra tutti i post

22/11/15

28/11/14

The Incredible Hulk versione SNES (U.S. Gold) 1994***1/2


Ho ripreso in mano questo platform picchione sviluppato da Probe. Il gioco era uscito anche per Mega Drive e Sega Master System. 




Ho la convinzione, forse errata, che quando si deve produrre un gioco su cartoons o fumetti la migliore scelta sia sempre il 2d, più affine alla controparte cartacea. Ho deciso di “giudicare” la versione Nintendo, perché ai tempi quando si facevano le conversioni multiformato, nessuno batteva l’ammiraglia dell’armata di Mario.

27/08/14

Super Action n.3 Agosto 1994 Rizzoli Egmont Lire 3000 ****


Che gran figata era questa rivista per ragazzi in formato tascabile, la cosa più maschia comprabile negli anni novanta. C’era tutto quello che il testosterone potesse desiderare tranne le donne ignude. Sotto esame ho il numero 3 del 1994 e posso garantirvi che se facessero un magazine del genere adesso, con una parte redazionale più curata , sarei il primo a fiondarmi in edicola ad acquistarne una copia.  Una fanzine degli Expandables, tutte le copertine erano dedicate a Stallone, Van Damme, Schwarzenegger e tutta la cricca di nerboruti figli di steroidi che malmenavano i nostri cinema. Wrestling, formula 1, calcio, fantascienza, mostri, fantasy, pugni e fumetti…e che fumetti!

19/06/14

Da Paperotti il Popeye post-Bianconi di Bandera e Mondini



Paperotti era una rivista a fumetti dell'Edizioni Masters uscita negli anni 90 dedicata ai ragazzi e con cadenza quattordicinale. Il titolare di testata era il meno interessante di tutto il cast di personaggi che era pubblicato all'interno del magazine visto che come "secondari" potevamo leggere storie italiane della Pantera Rosa, Betty Boop ed il simpatico Leo O'Pard. Tornando all'argomento del post, mentre ancora in Italia Bianconi pubblicava il Braccio Di Ferro classico di Sangalli, Dossi e Colantuoni , su Paperotti c'era un nuovo Popeye, con sceneggiature di Stefano Bandera e disegnato da Silvia Mondini (autrice che anni fa aveva fatto causa a Tito Faraci per la paternità del maiale blu Harpo) . Che vi devo dire?

02/01/14

Speciale Martin Mystère N°: 11 -Il cavaliere verde- 1 maggio 1994***1/2




Soggetto e sceneggiatura: Carlo Recagno (da un'idea di Alfredo Castelli)

Disegni e copertina: Giancarlo Alessandrini

Interessante quest’albo speciale del BVZM che come al solito ti lascia quella bella voglia di approfondimento dei temi trattati. La Mystère è la mia serie Bonelli preferita, come ho già scritto da qualche altra parte nel Blog. Nutro passione per  “il genere” ed il Giacobbo di Castelli è una delle poche cose che intendo conservare. La storia dello speciale n.11 riporta Martin & company nella terra delle fate. Rileggendolo la prima cosa che mi è venuta in mente è che non è vero che è ormai impossibile trattare il fantasy in maniera originale.

28/05/13

Nick Turbine N.4 ottobre 1994 B.B.D. Presse srl Lire 2500*** (buono avete letto bene!)



FUOCHI NELLA NOTTE
Credits:
Soggetto: Ordago (?)
Sceneggiatura: Aldo Siciliano (Che ha lavorato in  Bonelli)
Matite: Roberto Voeller (mi sa di pseudonimo...chissà che anagrammando?)
Chine: Gianni Crivello (ottime aggiungo io, anche lui in forza a Bonelli)
Copertina: Sillio Romagnoli (reduce del fumetto sexy all'italiana)

13/05/13

Dick Drago-la serie-1994*




Dick Drago è considerato da molti il peggior fumetto mai pubblicato in Italia.
La testata fu pubblicata per undici numeri mensili (di cui gli ultimi due a tiratura limitata e in formato gigante) a partire dal gennaio 1994 dall’Edizioni Fenix s.r.l .

19/04/13

Ed Wood-U.S.A 1994-regia di Tim Burton*****



Lo posso dire che secondo me è il miglior film di Burton?
Non sono mai stato un gran fan di Tim, è troppo semplice goticheggiare un plot, ormai è prassi comune quella delle favole all'aceto balsamico. E' vero che probabilmente è stato il primo a respirare l'aria emo di questi giorni , ma se le prime prove profumano di novità dopo un pò l'odore acre  del suo cinema allo zucchero di canna  infastidisce. Ormai vedo i suoi film con la stessa passione con cui un operaio della Ferrero mangia un Ovetto Kinder. Però...la figura di Edward Davis Wood Jr è talmente affascinante, luminosa, originale e divertente che neanche il re del fosco è riuscito a spegnerne la luce. La storia di Ed è la storia di tutti gli artigiani di cinema sino agli anni ottanta. Ne  abbiamo avuti di Wood in Italia, i vari  Massacesi e  Lenzi  che facevano cinema con gli scarti di  altri  set, registi da "buona la prima" e senza fondi che sfornavano cinema commerciale che divenne "giusto" culto.
Non si può  valutare un film soltanto dalla bellezza concreta, bisogna soppessare i mezzi a disposizione , la fatica, le idee che sopperiscono ai soldi. E' vero che Romero fece la Notte dei Morti Viventi con due dollari ma mica possiamo vivere di soli capolavori?
La vita è fatta di caviale e mortadella.
L'unica differenza tra i filmakers nazionali  e il "peggior regista mai esistito" è che il povero Ed intendeva sfornare il suo capolavoro alla "Orson Welles" mentre i tipi di Cinecittà  erano spesso consapevoli di produrre monnezza.
Quel gran paraculo superdotato di Johnny Deep è qui nel ruolo della sua vita, altro che pirati, cercalibri e badanti di mamme obese. Deep è un Wood straordinario.
Lisa Marie (fortunatone di un Burton) buca lo schermo con  le enormi tette di Vampira.





Gigantesco Martin Landau nel ruolo di Bela Lugosi, un grandissimo attore che interpreta un grandissimo attore, una matrioska artistica.
Checcamente perfetto Bill Murray, mostruosamente in parte George Steele, puff... tutti bravissimi (anche quell'odiosa della Jessica Parker).



Non una scena resta nel cuore dell'appassionato ma tutto il film , il battesimo, la prima di Glen or Glenda, la produzione di Plan 9 from outer space...
Mi accingo a comprare immediatamente il Dvd  e un golfino di cachemire rosa



14/03/13

Mazinger Z The Arcade Game-Banpresto-1994 ****


  
Nell’agosto del 1994 la Banpresto, nota casa software giapponese, realizzo un sogno per tutti gli appassionati dei robottoni di Go Nagai.
Immaginate uno shoot'em-up dove potete scegliere tra Mazinger Z, Great Mazinger e Ufo Robot Grendizer ( i nostri Mazinga Z, Il Grande Mazinga e Goldrake) con una grafica per i tempi eccellente.
Il plot ricalca i filmoni usciti al cinema negli anni 70 , l’armata robotica della saga Toei che combatte contemporaneamente contro il Dottor Inferno, Il Generale Nero e Re Vega.


 Si possono utilizzare quasi tutte le armi dei giganti d’acciaio, dall’alabarda spaziale al raggio termico.

GRANDE BOOMERANG!

Meravigliosa la colonna sonora con le basi prese dalle serie originali  e i piloti che annunciano con le loro vere  voci  l’uso delle armi.

FULMINE LASER!

 Selezionando la versione giapponese si hanno anche delle scene d’intermezzo ben animate che riguardano i protagonisti degli anime.
Molti cameo si hanno durante il gioco con il Boss Borot che fa capolino a Tokio e Power up che comportano attacchi con l’aiuto di Venus Alpha,  Dianan A o il Delfino Spaziale.
Epico da giocare in coppia , un doppio colpo composto  da fulmine laser e tuono spaziale erano cose orgasmiche.
Il gioco è composto da otto livelli che devono essere finiti due volte per gustare il finale.

 

Alcuni boss finali sono stati creati ad hoc per il videogame, ad esempio a New York abbiamo un incazzatissima statua della libertà


  nell’ambientazione aerea un prototipo di Mazinkaiser ancora più demonico


 a Tokyo  versioni pompate dei classici Garada k-7 


 ed il mitico King Gori che riusci quasi a distruggere quello sborone di Goldrake.


Io ho avuto la fortuna di giocarlo per la prima volta in sala giochi (dove arrivò con notevole ritardo)  e ricordo la mascella che toccava il pavimento alla vista della mitica intro con tutte le fasi di agganciamento di piloti e robot, accanto al coin op c’era persino in bella vista Soul Blade della Namco con il suo strepitoso (per l’epoca) 3D ma non lo cagavo nemmeno di striscio.

RAGGIO TERMICO!

Ringraziamo quel genio di Nicola Salmoria ed il suo Mame, grazie al quale è possibile rifare un salto in sala giochi senza muovere le chiappe dal divano. Salmoria ha inventato il teletrasporto e la macchina del tempo contemporaneamente.


20/02/13

Popeye: Ijiwaru Majo Seahag no Maki - ポパイいじわる魔女シーハッグの巻 - Popeye: The Tale of Seahag the Wicked Witch - Technos Japan - Super Famicom - 1994 - Il miglior videogame su Popeye mai realizzato! ****

 


Tradotto in italiano il titolo dovrebbe essere  "Popeye: la storia del  lupo di mare e la perfida strega".  Pubblicato nel 1994 è un videogioco per il Super Famicom, la versione giapponese del Super Nintendo. Il gioco su Popeye uscì soltanto nei paesi del sol levante, anche se in rete finalmente si trovano traduzioni amatoriali  in una più accessibile lingua anglofona.
Il gioco non è un capolavoro assoluto ma è sicuramente il più bello tra quelli ispirati al nostro amato guercio. Sono tantissimi  e rispettosi i riferimenti  al fumetto originale americano, lo stile degli sprites è ispirato a quello di Bud Sagendorf e tra avversari e personaggi non giocanti troviamo quasi tutti quelli del Pantheon di Elzie C. Segar.

 

La trama: Bacheca , stanca delle ripetute sconfitte, trasforma tutti gli amici di Popeye in statue di pietra strappandogli (figurativamente...non siamo in Mortal Kombat) il cuore. I muscoli cardiaci vengono sparsi dalla strega del mare su le cinque  isole dell'arcipelago di  Spinacia. Popeye dovra recuperare i cuori ma dovra combattere contro classici nemici come il Generale Bunzo, Bolo, Toar,  Bluto, Bernardo l'avvoltoio e la stessa Strega del Mare.
Il gioco si sviluppa come un sorta di gioco da tavolo, giri la ruota , leggi  il numero da 1 a 6  e ti muovi per le caselle del tabellone. 


 Ad ogni giro si possono avere:  fasi platform alla Super Mario , combattimenti con i boss o piccoli puzzle
.








L'arma utilizzata da Braccio di Ferro è un ancora ma non mancano gli immancabili spinaci  e gli sganassoni tipici del nostro eroe. Forse non è un gioco apprezzabile da tutti ma per gli appassionati del fumetto un must da provare anche per il solo piacere di scoprire tutte le piccole citazioni di cui è infarcito.
Un prodotto realizzato con cura da chi conosceva e probabilmente leggeva l'opera originaria.


08/06/12

Le Ninja Turtles disegnate da Stelio Fenzo-(da il Giornalino N.20 del 18 maggio 1994)

Stelio Fenzo è giustamente adorato come uno dei più grandi autori del fumetto erotico italiano e non solo , ha collaborato con la Fleetway inglese e ha disegnato  quello splendide  serie che erano Koko Kiwi (prima o poi recensite su vostri monitor) . Nei fumetti avventurosi il suo tratto mi ricordava Hugo Pratt , cosa normale visto che faceva parte del gruppo Asse di Picche con il papà di Corto Maltese, Alberto Ongaro e Mario Faustinelli. Un immensa produzione per la Edifumetto di Renzo Barbieri ci ha regalato la sua arte sensuale. Negli anno 90 si converte e collabora con le edizioni San Paolo deliziandoci con queste sua versione delle tartarugone americane.


No...non è la Poliziotta


meglio delle originali


24/06/11

Il Giornalino anno LXX n. 37 21 settembre 1994 lire 2500-Edizioni SanPaolo ****




Erano belli gli anni 90 del Giornalino che aveva la fortuna di poter accogliere firme prestigiose dopo la caduta delle testate antologiche per adulti e fumetti d'elite. Il Giornalino dell'Edizioni SanPaolo forse dal punto qualitativo si è sempre elevato rispetto all'eterno amico/nemico Corriere dei Piccoli ma non ha mai ricevuto lodi o incensamenti dagli appassionati dei fumetti. Specialmente negli anni 90, nel pieno boom dell'invasione manga e super eroistica, era difficile scorgere copie della rivista in edicola. Per fortuna in parrocchia te lo tiravano dietro e riuscivi a fare delle belle letture a volte anche a gratis.



Le storie dell'albo:

1) Pinky: Fantasy di Maurizio Mattioli, il coniglio sullivaniano del grande Mattioli (tipo che veniva da Frigidaire) sulla terra piatta. Pinky è la parte Pimpa di Maurizio, come Altan ha bisogno di essere leggero con la cagnolina a pois, Mattioli esterna la sua dimensione fanciulla con il coniglietto rosa and friends. Fa bene a sfogarsi.***


2) Gente di Frontiera-Massacro a Little Big Horn-di Gino D'Antonio: bellissima storia che respira aria di Ken Parker. Il motivo principale per cui recuperare l'albo. Il generale Custer non morì a Little Big Horn ma fu trasformato in apache dallo stregone Toro Seduto ed in seguito ucciso dagli stessi Yankees. *****


3)i Pronipoti-La recita scolastica-di G.Ramello e Franco Oneta-Un avventura dei personaggi di Hanna e Barbera disegnata in maniera perfettamente aderente all'originale da Oneta.***

4)Yoghi -Primo giorno di scuola -di G.Ramello e Gino Gavioli. La storia dell'orso americano è di routine ma adoro vedere i personaggi plasmati dallo stile forte del grande Gino Gavioli, famoso forse più per il suo passato splendido su Carosello con alcune delle più belle storie dell'animazione italiana.


5) Mega Posterone gioco di Carlo Peroni-Un altro che meritava la fortuna autoriale di Jacovitti per la sua completezza. Ottimo autore comico (mai letta una battuta di Peroni scontata) ed egregio illustratore.****


6) I casi dell'ispettore Perogatt-Le ande sgonfiande-Sempre di Carlo Peroni , leggetevi un capolavoro del nonsense****



7) Yelo III-Fire Ball-serie fantastica di M.Cominelli e disegni del bonelliano Mario Rossi-praticamente il protagonista è Robocop (tutto cyborg però) con la fascetta di Rambo e i Capelli di Ivan Drago. Perchè uno scienziato debba creare un cyborg con i capelli di stoppa non lo sapremo mai. **


8) Pinky -Gangster Blues-sempre di Mattioli e sempre bella****


9) VideoGioco-di A. Di Virgilio -disegni di A.Tosi-Un tizio chiamato Pixel esce da un videogame, vede il mondo, si schifa, torna nel videogioco e muore. Ed è subito sera (cit.)**



10) Dodo & Cocco-Che Braccio di Giovanni Boselli Sforza -Siccome adoro Popeye questa storia merita un topic a parte.*****

11) Raffa per te-di Raffaella Zardoni -è un fumetto per femmine e quindi non lo capisco (pare na cosa psichedelica con pc che rapiscono bambine)*



12) Pigy di Paolo Del Vaglio-Strips di cui hanno sempre lodato la leggerezza...forse per me sono un pò troppo leggere.**

13) Nicoletta-Latitanti-Testo di Lina-Disegni di Clod. La storia è di routine (una Valentina Melaverde corrierepiccoliana aggiornata agli anni 90) ma è incredibile come sia cambiato (e anche migliorato in un certo senso) lo stile di Clod (Claudio Onesti) che da clone-collaboratore di Bonvi (Capitan Posapiano ad esempio) sembra un proto-Enoch.***


14) Pallino-testo di Lidia Cannatella-Disegni di Roberto Rinaldi...non posso raccontare la trama perchè google farebbe trovare il blog soltanto ai ricercatori di bestemmie

Per finire una bella illustrazione di Severino Baraldi su Vlastimil Hort lo scacchista instancabile 663 partite in 32 ore e mezzo



L'albo non dovete comprarlo perchè sicuramente lo avete in soffitta e lo avete scordato lì.
Adesso andate a leggerlo perchè ne vale la pena.