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14/11/17

Sequestro Miliardario aka Quando Poldo incontrò Maradona (storia completa di Tiberio Colantuoni)



Il caro Gaspare Pero scrive: Ciao Salvatore. Oggi Internet è zeppa di commenti e battute sulla disfatta dell'Italia calcistica, e mi va a capitare sotto gli occhi una storia dal sapore molto "calcio anni Ottanta/Novanta" come puoi vedere... Mica solo Braccio ha incontrato VIP!
Disegni di Colantuoni da Fantastico Braccio di Ferro n° 1. Te la invio intera (anche perché non avrei tempo per recensirla) vedi tu se e come pubblicarla!

02/05/14

Mister Magoo per Sega Mega Drive (unreleased) da "Gamer n.3" del 1992

Ogni tanto vado alla ricerca  di hack, proto e beta dumpati di giochi mai usciti per le gloriose console degli anni ottanta e novanta, in giro si possono trovare chicche come le roms di Lobo della D.C. , del supergommoso Prime della Malibù o oscuri giochi russi e cinesi che a volte sono migliori delle uscite ufficiali. Per fare un esempio, un gioco che doveva uscire per Mega Drive e che sembrava fantastico, dai pochi preview screens visti su alcune riviste del settore, era un action-adventure di Popeye.

11/03/14

Hagar il terribile (per Amiga e Commodore 64) ****



Anche il simpatico vichingone di Dick Browne (che ricordo per un periodo è stato pubblicato anche da Bianconi per una testata di pochi numeri) ha fatto la sua comparsata nel mondo dei videogames.

18/02/14

Recensione. Felix the Cat per Nes (Hudson) 1992****


Felix the Cat, prodotto da Hudson e programmato da  Shimada Kikaku, uscì per NES e poi fu convertito anche per Game Boy. Il gioco è ispirato alla serie televisiva del 1953, che da noi arrivò molto più tardi (mi pare negli anni ottanta), è bilanciato perfettamente, mai frustrante pieno di power up e con una grafica per i tempi che rivaleggiava con quella di Super Mario 3 sulla stessa console ad otto bit.


22/05/13

La colonna sonora di Gordon Link - Tutti i Brani ed i Video****

 



Del buon Gordon ho scritto qui e qui

Nello speciale "Gordon Link Serie Hit n.1 del 12 luglio 1992"  l'Editoriale  Dardo decise di allegare uno dei gadget più fighi mai pensato per un albo a fumetti: la colonna sonora.
La selezione per questa compilation di schiaffazzi  hard rock è stata effettuata dallo stesso Gianfranco Manfredi , la scelta dei brani non è  banale e comprende alcuni dei gruppi preferiti  dagli appassionati del genere.
Io sono già alla ricerca degli MP3 da caricare sul lettore e rifare un giro ne "La Villa dei Suicidi"... ho ancora la cassettina originale ma ormai  il Walkman Sony che mi ha accompagnato per anni fa troppo "effetto Flinstones".
Vabbè essere retronici ma a tutto c'è un limite.

Ecco la tracklist con i video che ho trovato su Youtube, buon ascolto:

07/05/13

Bram Stoker’s Dracula-Regia di Francis Ford Coppola-U.S.A. 1992-Blu Ray Sony Pictures*****



  La visione del film dovrebbe essere imposta con la forza a tutti i seguagi della saga di Twilight.
Da quando gli americani non riescono a far coincidere blockbuster e autorialità?
Storicamente  accurato, un film della stessa consistenza del sangue, rosso , dolce e pauroso.
Si parla di fede, un uomo credente che perde l'amore e rinnega  Dio.
La bestemmia è la più potente delle preghiere, si dà al divino ogni responsabilità e in quanto tale lo si eleva a fautore assoluto del destino. 
Il  Dio della saga di Stoker è malvagio, avrebbe potuto regalare  una nuova speranza…invece Vlad l’impalatore viene condannato alla non vita.

06/05/13

Euracomix n.43-Chiacka di Alberto Dose-Eura Editoriale-Marzo 1992-lire 10.000***




Nella mia lunga carriera di lettore non ho mai sopportato la poca leggibilità di autori blasonati  in grado di proporci tavole immaginifiche ma dotati di scarse capacità sceneggiative.
A me un bel disegno non basta per qualificare un fumetto come capolavoro, non faccio nomi ma l’elite culturale italiana tende a rendere sacri soggetti che operano nel campo della nona arte ma che che a mio avviso non possono considerarsi fumettisti ma soltanto grandi illustratori.
Il fumetto è un perfetto connubio di prosa e grafica, tutto deve mischiarsi come il latte e il caffè di un cappuccino preparato a dovere.

18/03/13

Braccio di ferro contro Hollywood! da Braccio di Ferro del 1 agosto 1992 - Disegni di Pierluigi Sangalli-tavole reperite da Luca Romanelli

Luca mi spedisce via Gmail questo incontro tra Popeye e i classiconi della mecca del Cinema.

Qui abbiamo Buster Keaton che Sangalli vede figo come  James Bond ed Eduardo De Filippo vestito da Charlot.
Popeye perculato da Stanlio, Ollio, Jerry Lewis   e Chaplin
Dance cross over con John Travolta, Fred Astaire(interpretato da Enzo Garinei)  e Ginger Rogers
Una meravigliosa Marylin Monroe di Pierluigi Sangalli

Un incrocio tra Aldo Fabrizi ed Hitchcock e quella donnicciola di John Wayne

19/07/12

Popeye 3: WrestleCrazy -versioni: Amiga-Commodore 64-Amstrad CPC464-ZX Spectrum-Genere:Picchiaduro, Tie-in, Wrestling-1992**



la confezione è carina


Probabilmente il peggior gioco di Wrestling della storia.
Tutti gli appassionati sognano un bel picchiapicchia con Popeye dai tempi di Pong ma mai nessuno ha dedicato un videogame sganassone decente al marinaio orbo

Braccio tenta di suonare un marziano cornamusoide


Qui con il pretesto di uno scontro spaziale tra gli esseri più forti dell'universo (una sorta del Contest of Champions di marvelliana memoria) l'eroe di Segar deve vedersela contro Alien,

Olivia e Bluto sempre più vicini sperando che Alien succhi il midollo agli spinaci di Braccio spaziale
Blob,

tra il pubblico in alto deve esserci anche Lupo Alberto...ho visto le orecchie
dragancuri,

un dragancuro distratto dall'hamburger di Poldo


droni scartati da guerre stellari,

C1P8 con il tacco 12

l'uomo invisibile

la linea di Cavandoli
e amenità varie rubate da altri  film di fantascienza. Popeye 3 è ingiocabile e  noioso l'unica nota positiva viene data  dagli sprites dedicati ai  personaggi del King Features Syndicate che sono decenti e discretamente animati. Se volete giocare in versione Fleischer vi consiglio la versione dello Speccy  con il suo glorioso "giallo e nero".

lo strepitoso finale con il tormentone dei cartoons
Il sonoro è un cicaleggio da modem 56k.
Na boiata nzomma.

l'unica cosa bella del gioco la schermata iniziale della versione Amiga con la digitalizzazione di un disegno di Sagendorf







17/05/12

Kickers -alla ricerca del pollicione-di Umberto Manfrin

Solo la follia creativa di Manberto poteva rendere simpatica anche la pubblicità di una scarpa da tennis.
Chi altri poteva pensare ad una perfida Autosabot (dio che moda assurda avevamo negli anni 90...jeans e zoccoli del dr. Scholl's) ed al fakiro Parodi con i piedi a prova di chiodi?

 
tratta da Topolino 1925 del  1992 

24/03/12

Nathan Never: The Arcade Game****


"Nathan Never - The Arcade Game" , gioco sviluppato dalla Genias nel 1992.

Grafica e sonoro eccellenti (uno Star Player di Games Machine), giocabilità buona.

Tre soli livelli: due action platform dove si comandava l'eroe Bonelli e l'ultimo di guida con la fuga in acquascooter da un tunnel sottomarino.

La confezione comprendeva un poster e un albo speciale: "Guerra alla Yakuza" scritto da Medda-Serra- Vigna e Roberto Genovesi (ideatore del gioco) e disegnato da De Angelis con copertina di Castellini.

Gioco molto raro e parecchio quotato economicamente.





13/11/11

Comics Braccio di Ferro tutto colore numero doppio n.11(raccolta numeri 560 e 561) 1992





Prima recensione esterna!
Gas75 mi spedisce la recensione inerente l'albo che da titolo al post.

I disegni mi sembrano tutti di Pierluigi Sangalli tranne le storielle minime di Bud Sagendorf.

Braccio di Ferro – Il mare impazzito (1° parte)

Singolare caso, almeno stando alle mie precedenti letture del Braccio di Ferro italiano, di storia a puntate in puro stile Disney, anche se in questo caso entrambi i capitoli della storia sono contenuti nel n° 560 di Braccio di Ferro raccolto in questo volume assieme al n° 561.

Col pretesto di fare trascorrere una giornata in spiaggia, ci ritroviamo con Braccio di Ferro alle prese con un caso poliziesco nel quale il mare si ritira improvvisamente per poi tornare, quasi sotto forma di tsunami, addosso ai bagnanti sulla spiaggia. Inoltre Olivia trascorre tutto il tempo a prendersi una tintarella, Pisellino alterna partite a pallavolo con la lettura di un giornalino contenente messaggi incomprensibili, mentre Poldo e Trinchetto uniscono le loro forze per saccheggiare il bar della spiaggia di ogni ben di Dio, attuando di volta in volta un differente piano per farla in barba al barista. Che poi, sta scritto “Bar della spiaggia”, ma è fornito di ogni cibo e vivanda che i due furbacchioni possano ingurgitare…


Dopo una serie di inondazioni inspiegabili, Braccio di Ferro è convocato al commissariato per indagare, mentre Pisellino tenta di fare notare al nostro eroe gli strani messaggi tra le pagine del suo giornalino.

Grissino – La balena rosa

Consueta storia del gigante buono e pasticcione, che stavolta, dopo essere stato scambiato per una balena dai cacciatori a bordo del loro battello, si ritrova a difendere delle vere balene, sfoderando un soffio degno (quasi) del tifone del Grande Mazinga!

La vicenda lo porta troppo lontano dalla sua isola, ma saranno le riconoscenti balene a scortarlo.

Poldo – Pranzo al ristorante

Storia ristampata (ricordo di averla letta su un albo pubblicato in precedenza), nella quale Poldo scrocca un pranzo da favola al povero cameriere colpevole solo di avergli chiesto se desiderava fare un buon pranzo.

Minima di Sagendorf

Timoteo – Il professore scomparso

Braccio di Ferro e Pisellino contro Timoteo e Bacheca alla caccia del professor Lumakin, scomparso nella foresta africana mentre conduceva uno studio sulla mosca tze-tze; ovviamente questi ultimi ricorrono a giochi sporchi pur di assicurarsi il premio per chi ritrova lo scienziato, indirizzando il marinaio in una tana di leoni…

… costringendolo a guadare un fiume infestato da coccodrilli…

… coinvolgendo il selvaggio Zantar (un Tarzan dichiaratamente cattivo) affinché gli scateni addosso degli elefanti, ma Braccio di Ferro supera sempre i vari ostacoli, arrivando anche a rintracciare Lumakin, rimasto addormentato a causa di punture delle mosche tze-tze. Incapaci di arrendersi, Bacheca e Timoteo stringono amicizia con i Wandussi, scatenandoli contro Braccio di Ferro, che ricorre agli spinaci e si sbarazza di loro agevolmente.

Nonostante i loro sforzi, nessuno dei quattro ottiene la ricompensa, poiché Lumakin si risveglia e intasca il premio!

Pisellino – Il volo dell’airone

Non erano rari i casi in cui il protagonista del titolo della storia, non appariva mai, questo è uno di quei casi. La storia propone una gag dopo l’altra cui è vittima una Olivia più sfortunata del solito,

mentre Braccio di Ferro di adopera per cercare di farle vedere un airone volare affinché spezzi la serie di disgrazie.

Braccio di Ferro – Il mare impazzito (2° parte)

Siamo all’epilogo della storia che aveva aperto l’albo. Poldo e Trinchetto continuano a scroccare vivande dal bar, Olivia sta sempre sotto il sole a prendere la tintarella e, mentre i bagnanti abbandonano la spiaggia devastata dagli tsunami, finalmente Pisellino ha l’attenzione di Braccio di Ferro a proposito del giornalino con le pagine strane e, dopo aver scoperto una calamita gigante nascosta sotto la sabbia, capace di regolare le maree agendo sulla Luna (altro che “Spazio 1999”!), si reca alla casa editrice del giornalino di Pisellino, intrufolandosi e scoprendo il piano dei cattivi di turno. Ma anche Poldo e Trinchetto sono in azione, e la giornata al mare volge al termine anche per Olivia…





Braccio di Ferro – Il cugino texano

Ci viene svelato che Olivia ha un cugino, Burt, che vive in un ranch nel Texas, e che si appresta a farle visita; tutt’altro che simpatico nei confronti di Braccio di Ferro, usa il proprio benessere per accattivarsi tutti i suoi amici e parenti riempiendoli di regali.

In realtà l’affetto di Burt è tutt’altro che disinteressato, infatti la sua intenzione è arricchirsi dell’eredità ricevuta da Olivia sposandola, e della quale la ragazza è ignara… Soltanto quando un telegramma la informerà della fortuna toccatale, Braccio di Ferro farà “cantare” il texano a suon di pugni.

Poldo – Venditori di salsicce

Il mangione le studia tutte per papparsi le salsicce che Braccio di Ferro ha deciso di vendere come ambulante, stanco dei pochi profitti della pesca col battello.

Braccio di Ferro – I pirati della strada

Bravo marinaio, ma pessimo meccanico, Braccio di Ferro è costretto a portare l’auto dal suo meccanico Tony poiché non è stato capace di rimontarla dopo averla ridotta in pezzi per ripararla; lì apprende di una serie di incidenti occorsi agli automobilisti negli ultimi giorni, a opera dei perfidi Ming!




Una dopo l’altra, il marinaio si carica in spalla le auto incidentate e le porta da Tony, finché non è lui vittima dei Ming, ma per poco… e alla fine c’è un “bel” regalo per Pisellino!

Minima di Sagendorf

Olivia – Cani da scomparsa

Questa storia da sola vale il costo dell’albo, anche se forse il pubblico cui è destinata potrebbe prediligerne altre… La vicenda inizia con Pisellino testimone dell’abbandono di un cane da parte dei suoi padroni in partenza per le vacanze!

Insospettita dal resoconto di Pisellino, Olivia e il piccolo si travestono da cani per scoprire cosa c’è dietro, e ho sinceramente stentato a credere a quanto stavo leggendo…

Uno a uno, Olivia e Pisellino sistemano a randellate e pugni l’intera banda, certi alla fine che, quando i padroni apprenderanno del destino rischiato dai loro cani, correranno a riprenderseli.

Pisellino – I soccorritori di Terrasol

Due rappresentanti di una organizzazione umanitaria chiedono a Pisellino e altri bambini di raccogliere offerte per aiutare la popolazione dell’isola Terrasol, colpita da un ciclone; i bambini provvedono facendosi aiutare dai rispettivi genitori, e anche Braccio di Ferro fa la sua parte, alla sua maniera…

Lo scontento dei due rappresentanti è dovuto al fatto che non c’è stato alcun ciclone a Terrasol, e quindi loro intendono prelevare personalmente il ricavato dell’offerta per poi svignarsela col pretesto di consegnare il denaro agli isolani, mentre l’intento di Braccio di Ferro è consegnare il tutto personalmente col proprio battello! Ai due truffatori non resta che travestirsi da selvaggi e ingannare il marinaio…

Scoperto l’inganno, il marinaio non esita a fare giustizia!

Il denaro recuperato viene infine donato ai pescatori di Toga-Toga, vittime di un’eruzione vulcanica, che avevano soccorso Pisellino, gettato a mare dai due falsi benefattori!

Timoteo – Il razziatore di gelati

Storia classica di rivalità tra Braccio di Ferro e Timoteo che, in una giornata calda, intendono ingraziarsi i favori di Olivia offrendole gelati ma ostacolandosi a vicenda al momento della consegna. Tra i due litiganti, si mette di mezzo un ladruncolo che intende saccheggiare la città da tutti i gelati per poter essere l’unico a venderli.

Mentre Braccio di Ferro e Timoteo decidono di unire le proprie forze per risolvere il caso, e la scomparsa di Olivia, la ragazza è finita rocambolescamente nel camion del razziatore di gelati ed è lei a fare giustizia.