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09/01/24

Il sonno dell'orso. Una bella fiaba di Tiziano Sclavi e Federico Maggioni (1977)


Uno Sclavi ancora libero dall'orrore che ormai tutti  si aspettano dopo il suo Dylan Dog.
Deve essere brutto essere sovrastato dalle tue creazioni, un uomo è fatto di tante emozioni, a volte è cupo, a volte sorride. Sclavi come tutti sanno era anche uno splendido umorista, io me ne ero accorto sul Corriere dei Ragazzi  ma non avevo ancora letto il Tiziano "per bambini" pubblicato sul Corriere dei Piccoli.

08/09/23

20/08/23

Baggy Pants e gli Svitati (1977)


Un mio amico su Facebook, Giuseppe Pippo Pizzo, mi aveva fatto scervellare su di un cartone animato passato in TV negli anni ottanta che raccontava le avventure di un vecchio super eroe baffuto che volava grazie ad un bastone ed era vessato dall'anziana moglie. La discussione era nata sotto un post dove si parlava del fratello di Dick Dastardly ed il clone di Muttley (ne scriverò prima o poi).
Le abbiamo pensate tutte e anche gente che di cartoni dice di saperne tanto non era arrivata a nessuna conclusione, era venuto fuori il dottor Giggles (su Retronika c'è un post da qualche parte) ma non era lui, eravamo convinti che fosse abbinato alla "strana coppia", il cartone con il cane e gatto che riprendeva i personaggi di Neil Simon ma del gagliardo vegliardo non c'era ancora  traccia.

13/07/23

Johnny Bassotto: il film con Lino Toffolo mai realizzato


Su Intrepido 7 del 1977 ho letto questa intervista al compianto Lino Toffolo, artista che insieme a tanti altri pian piano sta scomparendo dalla memoria degli italiani, non lo si vede nemmeno nei vari "techetechetè" che passano in queste serate calde. Vero è che Toffolo non era un presenzialista, apparizioni fugaci in TV e al cinema, però era uno che  lasciava il segno e mi dava l'impressione di ricercare la qualità nel lavoro, anche se resterà per sempre impresso a tutti per la sua perfetta rappresentazione del "Trinchetto" veneto.
Nell'intervista è Lino stesso a dire che lui non fosse un maniaco dello Star System, dichiarando che andava a "rubare" un po' di soldi a Roma e poi tornava vivere a Murano con la famiglia e i suoi amici. Toffolo non amava la capitale, ai tempi mecca del Cinema e considerava l'ambiente stressante.

21/06/23

Oscar Mondadori: Le amnesie del Prof. Phumble di Bill Yates****


Ho riletto dopo moltissimo tempo questo Oscar Mondadori del 1977 e mi sono innamorato del Prof. Phumble. Nella mia capoccia scassata ricordavo  Phumble come un fumetto di  Mort Walker, ma riprendendo il volumetto ho fatto la conoscenza di Bill Yates. Mondadori di solito pubblicava negli Oscar a fumetti le robe di cui aveva i diritti e che usava in altre pubblicazioni. Oltre a questo Oscar qualcuno sa se è stato pubblicato altro in Italia di questo sbadatissimo Phumble? Yates ho letto che non ha lavorato molto come cartoonist.

21/10/19

Il Giornalino n.16 del 1977 con Toppi, Micheluzzi, Pagot, Boselli ecc...****


Poi mi vengono a chiedere perché sono un nemico delle Graphic Novel e dei cartonati da 50 €.
Immaginate uno della mia generazione, nato nei primi anni settanta che con 250 lire (a volte nel caso del Giornalino non spendevo nemmeno quelli perché molto laicamente lo scroccavo ai preti) si portava a casa tutto questo popò di roba che vi mostro sotto.

14/11/14

Storia completa: Geppo: Indagine su un dannato (testi di Alberico Motta, disegni di Sandro Dossi) *****

Ho chiesto il permesso ai due maestri di poter pubblicare per intero questo gioiellino che ho letto su Super Geppo n.48 del 1977. Fa parte delle storie consigliate nel libro. Il recupero dalla soffitta e la scansione sono stati richiesti da Antonio Marangi di Sbam!Comics che aveva tanta voglia di rileggerla ed è stata utile anche a Dossi che non ritrovava più gli originali e gli era rimasto un ricordo vago. Motta in questa bella storia critica il sistema legale e la burocrazia. Anche un criminale può accedere alle porte del paradiso se gioca le sue malefiche carte con astuzia. Questa è una di quelle storie che soltanto editori come Bianconi o Alpe potevano proporci. Forse adesso un fumetto come Geppo, così classicamente cattolico e con tutti gli stilemi vangelici avrebbe problemi di pubblicazione, in quest'epoca in cui i crocifissi devono sparire dalle aule scolastiche e le feste "sconsacrate" sono diventate soltanto operazioni commerciali. Non parlo da nostalgico della chiesa "imperante" e chi si insinuava in tutto, con gli anni anche io, non più impregnato di solo Spirito Santo e con i giusti dubbi dettati dell'intelligenza, mi sono distaccato da certi obblighi morali ma se devo essere sincero rimpiango le copertine natalizie di certi fumetti con quel pargoletto con l'aureola che veniva riscaldato dal bue e l'asinello. Gesù in fondo non ha mai fatto male a nessuno, anzi...
Buona Lettura e ringraziate i gentili Fumettisti (medaglia che portano sul petto con orgoglio Alberico e Sandro).



14/01/14

Recensione film: IL GIGANTE DELL'HIMALAYA (猩猩王) 1977 ***1/2




Prodotto dagli Shaw Brothers, Regia di Meng-Hwa Ho
Cast : Evelyne Kraft, Danny Lee, Ku Feng, Lin Wei-Tu, Hsu Shao Chiang, Hang-Sheng Wu, Ted Thomas, Steve Nicholson, Hsiao Yao, Chen Ping, Norman Chu
Musiche di Ennio Morricone (che sse deve fa pe campà)
Altri titoli: The Mighty Peking Man, Goliathon, Colosse de Hong Kong,Colossus of the Congo.
Durata: 89 minuti.

Se ne parla un gran male di questa produzione Hong Konghese che faceva il verso al King Kong prodotto da Dino De Laurentis nel 1976. Io lo trovo più divertente dell’opera “madre”, più catastrofico, più nudie, più grande, esagerato! 
Trama: Durante un terremoto di proporzioni bibliche, alle pendici dell’Himalaya, fa la sua apparizione un gorillone immane che distrugge tutto quello che incontra. Johnny Feldon, incaricato dal manager Lu Chang, deve catturare il colossale quadrumane per farlo esibire in alcuni show. I compagni di Joe però sono degli intelligenti  cagasotto e fuggono durante la spedizione lasciandolo solo come un cane nella foresta. 

Feldonburger


Il bestione tenta di ucciderlo ma il fortunato mangiariso  viene salvato dalla più bella tarzanide che si sia mai vista sul grande schermo: Samantha (nome da sciampista o da professionista della tangenziale) una bonissima selvaggia conosciuta come "la sellerona della selva"

Desiderio dici tu,
e il cerchio non c'è gia più,
ma un sogno è là per là,
ormai di già una magia d'amor..

16/11/13

Speciale "Pugni Dollari & Spinaci" il rarissimo film dedicato al Braccio di Ferro Bianconi!


Questa è una vera chiccona, la pellicola uscì nel dicembre del 1977 con la regia di Emimmo Salvi.
Gli attori protagonisti comprendevano star del calibro di Gordon Mitchell, Maurizio Arena, Ugo Bologna e Giacomo Furia.
Il film è praticamente invisibile, la VHS della CVR, sui siti specializzati, costa  tra i duecento ed i quattrocento  euro ed io, ahimè, non ho mai avuto il piacere di assistere a questo delirio di celluloide.
Oggi in un mercatino ho trovato il n.76 di Braccio di Ferro del 1977 (Edizioni Metro) ed indovinate cosa c'era dentro? Un articolo, non firmato, su "Pugni Dollari & Spinaci".

25/04/13

Birba e Spacca - Acido Potabile (storia completa)

Nella mia lunga carriera di lettore è la prima volta che incontro questi due galletti.
Il disegnatore è  confermato come Giuseppe Perego (grazie alla cricca del Vintagecomics).
Le tavole sono tratte  da "Le storie di Tiramolla", anno XVII , numero 3 del 1977  ma il tratto e la sceneggiatura dell'avventura mi fanno pensare a qualcosa di concepito parecchio tempo prima degli anni settanta, infatti Aumaldo scrive sul forum del Vintagecomics che altre storie con i due pollastri si trovano sugli albi di Cucciolo degli anni cinquanta.
Godetevi questa chicchetta con Birba, Spacca e la volpe Gratta.


10/12/12

Il Parlamento dei fumetti del 1977, Tratto da "Professor Snoopy" inserto dell'europeo e disegnate da Franco Originario - Tavole inviate dal GRANDE Aumaldo



Vi siete mai chiesti quale potrebbe essere la corrente politica degli eroi dei fumetti? Ok   Superman è fascista, Topolino a centrodestra  , Popeye è un comunista. Dopo il  Diabolik maoista ecco qui (grazie ad Aumaldo) il parlamento del 1977 in versione comics disegnato da Franco Originario.

02/12/12

Diabolik è comunista

Almeno secondo questo inserto dell'espresso del 1977 con cover illustrata da Beppe Madaudo (grazie Luca Lorenzon)

26/10/12

Lavare i sozzi - da Braccio di Ferro n° 70 del 1977-

 Un regalo gradito di Gaspare Pero per festeggiare i 100.000 visitatori!

Classica vicenda in cui Olivia intende fare il bagno a Pisellino, questi le sfugge, e Trinchetto prontamente si propone di acciuffarlo in cambio di un bicchiere di barbera... Solo che stavolta, oltre alla beffa di stancarsi inutilmente nell'intento, c'è pure il danno di fare lui il bagno, con la complicità involontaria di Braccio di Ferro.

Disegni di Pierluigi Sangalli, testi di vattelapesca...









02/10/12

Super Braccio di Ferro n°59 dicembre 1977 recensione di Fabio Gibertoni


Copio e incollo la Gmail del gentilissimo Fabio.
Aggiungo che i disegni sono tutti di Pierluigi Sangalli e per le foto bisogna accontentarsi.



1)Corsa al Polo Nord

Braccio di Ferro e Timoteo partecipano alla corsa per la conquista del
Polo Nord e ognuno con i suoi mezzi cercherà disperatamente di arrivare
a piantare la bandiera prima dell'altro. Gag muscolari e iperboliche per
i nostri eroi, Braccio in slitta trainata da cani e Timoteo con il biplano. ****




















2)Le palle di neve
Pisellino si sveglia dopo una notte di nevicata e smania per fare
qualche palla di neve da tirare. Interviene Braccio che gli toglie la
palla e la getta involontariamente in faccia ad un passante, innescando
così una guerra a palle di neve in cui verranno coinvolti Olivia, altre
decine di passanti e numerosi poliziotti. Pisellino, volendo a questo
punto divertirsi anche lui, scaglia un unica palla di neve ricevendo da
tutti quanti un severo rimprovero. ***




3)La nave trasformabile
La nave in questione altro non è che una invenzione della strega
Bacheca, che insieme al figlio la userà per ingannare e depredare i
mercantili. Soffierà persino un carico di suini a Braccio di Ferro con
Timoteo adeguatamente truccato per ingannare gli scaricatori. Nulla
varranno i tentativi di camuffarsi da nave ospedale o incrociatore. Alla
fine Braccio, rischiando di venire eliminato con una iniezione velenosa,
verrà salvato dall'astuzia di Pisellino e punirà i colpevoli. ****




4)I baffi di Hitler
Forse la migliore storia dell'albo, ambientata in una Londra seppellita
dalle bombe naziste e dalle V2. Arrivano gli aiuti americani finalmente,
ma con grande sorpresa del generale inglese a bordo dell'aereo c'è solo
Braccio di Ferro.
Missione: distruggere la base delle V2 oltre la Manica, in territorio
tedesco. Il nostro eroe arriva cun una barchetta e a suon di pugni si
sostituisce travestendosi ai militari tedeschi, aumentando sempre di
grado al punto che al cospetto di Hilter lo malmena, gli strappa i baffi
e si sostituisce a lui, arrivando con l'inganno nel cuore della fabbrica
segreta delle V2. Il vero Hitler lo smaschererà, ma nella smania di
distruggerlo con i razzi teleguidati distruggerà proprio la fabbrica
delle V2, cadendo nel trabocchetto di Braccio. *****




5)La neve galleggiante
Il gigante Grissino, dopo un'abbondante nevicata, ripulirà la sua isola
creando delgli ammassi di neve galleggiante in cui finiranno dei pirati
in fuga su un velocissimo motoscafo. Solita storia a lieto fine per il
simpatico e maldestro Grissino.  ***

 

6) La forza del barbera
Gangster story con protagonista Trinchetto e una banda della mala del
porto che taglieggia le taverne e le osterie (non soldi ma botti di
barbera). Trinchetto si sostituirà ad un malavitoso con il solo scopo di
sgraffignare una botte di vino solo per lui, ma scoperto e braccato
indirizzerà la gang a casa del figlio, sicuro che Braccio di Ferro avrà
la meglio. Epico scontro tra Braccio e il capo della banda che per
prendere forza si scola un'intera botte di barbera!
Alla fine trinchetto, dopo una colossale bevuta, rischierà di finire
impiombato dal gangster che fu da lui tramortito con una legnata e
derubato degli abiti. ****

 


7)Il gigante sepolto
A Grissino, con i reumatismi, il medico consiglia di fare le sabbiature (correzione di Rado il Figo).
Dopo aver sconvolto gli stabilimenti balneari, Grissino andrà a coprirsi
di sabbia nel Sahara e involontariamente salverà dai predoni il principe
del deserto. Quest'ultimo, riconoscente, lo inviterà alla sua oasi che
sarà puntualmente devastata dal buon Grissino. ***


Questo albo lo stavo cercando da tempo e finalmente l'ho trovato ad un
mercatino ed aquistato per 1 euro. Volendo si trova anche su e-bay da 3
a 5 euro.
Comunque acquisto ultra-mega-consigliato!