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01/11/16

Spotonika 1967: Moviton, Corgi, View Master ecc...


Che ne sanno i 2000? Come recitava l'hit di questa estate. Ma che ne sappiamo noi dei 70 ed 80 di come passavano il tempo i ragazzini degli anni sessanta. Alcuni sparavano le loro cartucce con Pussy 22, arma giocattolo che sembrava il titolo di un film hard. 

24/05/16

Quando morirà Paperino? (visto che Paperone è morto nel 1967?)



Secondo l'ottimo Don Rosa lo Zio Paperone è morto, alla veneranda età di cent'anni,  nel 1967 dopo aver vissuto una vita piena di avventure e ricchezza. In questa bella immagine commemorativa vediamo gli anziani Paperino e Paperina accompagnati dagli ormai adulti Qui, Quo, Qua far visita alla tomba dello zione. All'età di 63 anni lo zione finalmente era diventato il papero più ricco della terra, in barba a Famedoro e Rockerduck e a 75, stanco e depresso, si era ritirato per un breve periodo dagli affari. Il nostro Paperino, secondo la continuity di Rosa, adesso avrebbe novantasei anni, essendo nato nel 1920. La stessa età ha Paperina e Qui, Quo, Qua invece hanno settantasei anni essendo nati nel 1940

11/05/15

“Zio Paperone e il mistero di Persecutor” (1967, Rodolfo Cimino, Luciano Gatto; in “Mondo Papero”, 1973)


Premessa: Considero chiusa l'esperienza "Magazine" perché mi sono reso conto che ci si perde troppo tempo e  alla fine i post sul blog sono letti di più di quanti siano stati i download del pdf, indi e per questo, recupererò su Retronika gli articoli che mi erano arrivati, sperando che i "redattori" non se l'abbiano a male. Oltre a quel che ho scritto sopra ricordiamoci che i pdf non si possono commentare e viene via metà del divertimento che tiene in piedi questa baracca. Iniziamo con questa splendida e lunga recensione paperesca del bravo JD La Rue.

Ovvero Paperon de’ Berlusconi. Zio Paperone ha impiantato nel deposito  una “centrale di controllo unificata” per monitorare in tempo reale il buon andamento delle sue aziende. La disperazione lo coglie quando il computer (il “cervello elettronico”, si diceva allora) segnala che un pericolo minaccia il suo impero ortofrutticolo. I nipotini, guardando dalla finestra, scoprono la natura della… minaccia: un venditore ambulante, il vecchio Melampo, vende mele col suo carretto ai bimbi di Paperopoli, suoi affezionati clienti. Qui, Quo e Qua credono di rincuorare lo Zione mostrandogli l’irrilevanza della cosa, ma questi si fa venire invece un travaso di bile: da vero monopolista, non può tollerare neanche la più piccola forma di concorrenza simbolica, che vede come uno sgarbo fatto a lui personalmente, e si ripromette di schiacciare l’indipendente.

06/03/15

Zio Paperone e il clavicembalo scrivano (Barosso-Scarpa) 1962****


Divertentissima storia che ho letto ieri sera, mi sa per la prima volta visto che sghignazzavo nonostante il sonno. L’avventura è di Abramo e Giampaolo Barosso graziata dalle matite di Romano Scarpa con chine di Rodolfo Cimino. Io l’ho trovata sul classico Mondadori “Paperone 68” anche se l'esordio stampato fu su Topolino n.357 del 1962 . Il Clavicembalo è stata ripubblicata da poco nell’omnia di Scarpa.  Il fetentissimo Lord Money (tipo che riapparirà nella storia Zio Paperone e il Bukara bucato), ricco inglesucolo pieno di spocchia, fa visita ai possedimenti dello yankee Paperone che gli mostra i suoi “pochi” averi. Nulla pare turbare il suddito della regina, ma appena nota una vecchia macchina da scrivere rotta che Paperone non usa più, si prodiga di sostituirgliela con una fiammante “elettrica” ultimo modello. Allo zione non sembra vero e accetta subito. Peccato che il rottame sia un rarissimo “clavicembalo scrivano” da 50.000 dollari e Paperone rischia di diventare lo zimbello di tutti gli affaristi per l’imbroglio subito. Su imbeccata di Paperino si parte all’acquisto di tutti i clavicembali del globo per dimostrare che Paperone ha donato la macchina a Lord Money perché uno dei tanti “doppioni” in suo possesso.  La parte più bella è quella che vede Paperino nella germanica Pistswizz, dove il sindaco per portare a termine lo scambio di macchine con il pennuto, prima si fa acquistare il modello più costoso di macchina da scrivere automatica sul mercato, poi fa allacciare la corrente elettrica del comune a spese di Paolino e infine vuole mille dollari in cambio del clavicembalo, non contento insegue Paperino per vendergli anche una scassatissima radio. Zio Paperone, invece, a Buena Noche, paese dell’America Latina ha a che fare con un peone che aumenta i prezzi a ogni battuta…sarà pagato dal vecchio tirchione ma verrà anche pestato a sangue dallo stesso.

03/03/15

I SERPENTI-Agena Editoriale (1967-1968)


Un bel po' di tempo fa, in un post che non ricordo, un lettore di Retronika aveva avuto il "flashback" di un gruppo di criminali dai poteri rettiliani appartenenti alla cricca dei fumetti neri nostrani. 
Io non avevo proprio idea di cosa stesse parlando, gli unici personaggi dei comics somiglianti alla descrizione che passavano per la mia testa erano i tipi della Serpent Society  Marvel.
Mai e poi mai mi sarebbe venuto in mente di ricercare semplicemente "I serpenti" a fumetti su Google, era banale come  una domanda dell' Eredità di Carlo Conti ed il suo "Robin" Fabrizio Frizzi.
Ebayando Ebayando, invece, eccoli li!

15/03/14

Ahò! ma se sto giornaletto si chiama "Soldino" perchè mettete soltanto avventure della vecchia Abelarda?


Il reuccio di Bancarotta è giustamente incacchiato e si pone una domanda che mi ero posto più volte  pure io...perchè se il giornaletto si chiama Soldino lo squattrinato mini-monarca  fa sempre la figura di un "Tapparella" di Elio e le storie tese?

31/01/13

Cucciolo-Anno XVI-N.21-8 Ottobre 1967-Edizioni Alpe-Lire 100****



Bentornati nel meraviglioso mondo degli Albi Alpe.

1) Cucciolo e Beppe: Il prode paladino di Giorgio Rebuffi: Io adoro Reb, come il buon vino  migliorava con gli anni, più passava il tempo più si discostava dal canovaccio umoristico disneyano proponendo ai lettori una satira sociale , esagerata oltremodo dalla picassesca visione dell'autore, che difficilmente poteva essere interpretata come "fumetto per bambini". Le storie di Giorgio  sono invecchiate benissimo. Questa è una semplice incursione nel mondo medievale con Beppe nei panni dell'inutile Mago Merlone e Bombarda nomato Barone Bombardon. L'unico fedele a se stesso è il  lupo Pugacioff , contro cui viene inviato il pigrissimo paladino Ganellone che convinto di andare alla pugna con la vittoria in tasca viene sbullonato dal mito della steppa.****


2) Capitan Bomba agli antipodi: disegni di Guido Scala: Capitan Bomba è un personaggio creato da Luciano Bottaro per un film animato che non fù mai realizzato. Il personaggio , insieme al mozzo Pappafico, venne ereditato da Carlo Chendi e Guido Scala . Le tavole di Scala per il piccolo scorridore dei mari per me sono superiori anche a molte di quelle  che realizzo per la Disney. In questa avventura i due marinai comprano lana di ferro per convincere i lapponi a farne maglioni. A causa di una tempesta dirottano verso Sidney, rifiutando malamente  un passaggio ad un simpaticissimo navistoppista. L'Australia è patria della lana merinos e quindi Bomba deluso  vende per pochi spiccioli  il tessuto metallico  al vagabondo incontrato prima. Il barbone venderà la lana  ad un lussuoso ristorante come paglia d'acciaio per lavare i piatti  e  diventerà ricco****







3) Mac Keron: Un tacchino pericoloso: personaggio minore di Antonio Terenghi che non ha l'impatto scenico di Tarzanetto, Teddy Sberla o Pedrito El Drito. Sembra un pò il Galeazzo Musolesi delle giubbe rosse. La storia è deboluccia, la solita solfa del pellerossa ribelle.***



4) Beppe e Pugacioff: Pulire il Pollo di Giorgio Rebuffi****


5) Tom e Billy: Stazione di servizio: non riesco ad individuare l'autore , i protagonisti sono personaggi un pò incolore e forse anche inutili in un albo dove già c'è la coppia Cucciolo e Beppe. Anche la storia è di routine e salvo soltanto il character design del pericoloso criminale Manosvelta che ha la faccia del grande Memmo Carotenuto**




Manosvelta alias Memmo Carotenuto

6) Cucciolo e Beppe: Detectives privati: l'autore potrebbe essere Sante Villani  che disegnò molte storie di Cucciolo e Beppe, ma di solito Vilsa firmava le sue storie quindi fate finta che non abbia scritto nulla. La storia è banalotta , Beppe con il trip da Sherlock Holmes  incontra l'agente James Bidon.**1/2



7) Misterix : Messaggi sull'Oceano: Ed ecco voi signore e signori, completamente fuori posto, il primo super eroe italiano il mirabolante  Misterix disegnato da Paul Campani  ( di cui ho recensito Gey Carioca ). Il personaggio cocreato con il pubblicitario Max Massimino Garnier nel lontano 1946 è il capostipite degli eroi in calzamaglia italiana. Da quel poco che posso desumere dalla trama a puntate si parla molto e si agisce poco. Il criminale Takos è lì soltanto per essere preso per i fondelli. L'eroe nonostante abbia con sè una microcentrale nucleare che gli dona forza sovrumana e la possbilità di scagliare  raggi energetici  pensa a sfumazzare, bullarsi  e alla figa.



In soffitta riposano degli albi completi di questo super eroe senza super problemi che prima o poi poggieranno le chiappe su Retronika.



L'albo va comprato ma adesso...un pò di spot:

Cross Over copertinico tra Tiramolla e Nonno Bigio di Gino Gavioli

L'esordio del malvagio Mister Magic di Umberto Manfrin

13/12/12

Batman, Ratman e Jerry Lewis da Batman 23 edizioni Mondadori del 1967****




Il Batman a fumetti degli anni sessanta era influenzatissimo dalla serie televisiva con Adam West, quello pubblicato dall’edizioni Mondadori proponeva infatti  le scanzonate e solari storie DC  piene di gadget inverosimili, indovinelli alla  Vezio Melegari , nemici buffoni , onomatopee esagerate , gnocche campy e ragazzini saputelli. Jerry Lewis è stato probabilmente il comico internazionale più famoso dei sixties ed aveva una propria testata di comics personale l' “American Funniest Comics Mag! The Adventures of  Jerry Lewis” piena di umorismo strampalato e molto “Mad comics”. La Mondadori coraggiosamente propose una di queste avventure (quella originale è nel  numero 97 del 1966) in un Bat-albo natalizio che merita di entrare nella collezione di tutti gli appassionati alla faccia di Frank Miller e Brian Bolland.




L’incontro con i pipistizi avviene quasi per caso. Jerry lewis ed il nipotino restano senza la governante Maga Magò e rimbambendosi davanti alla tv vanno in overdose di bat-avventure. 

I due decidono allora di “scendere in campo” anche loro contro il crimine scegliendo il nome di battaglia di RatMan (Leo Ortolani è un grande del fumetto , ho comprato  la collection per anni ma il nome del suo character più famoso è stato utilizzato almeno una decina di volte da Moebius sino agli indipendenti americani…spero nessuno abbia mai registrato i diritti internazionali per il nome)  e Rattin


Peccato che in città gli affetti da “sindrome di Kick-Ass” siano moltissimi. Il Canguro , deficiente neo criminale scambia il nipote di Lewis per quello di un miliardario e lo rapisce.



Jerry incappa nei veri Batman e Robin che poverini non hanno più il tempo di fare i super-eroi seri perché devono riparare i danni degli imitatori  teledipendenti sparsi per gli U.S.A.

Le gags e la parodia della serie televisiva prendono il sopravvento con gustosissime citazioni, Robin che scambia qualunque indizio evidente per un malefico quiz dell’Enigmista, Batman che paga la Bat-mobile a rate perché nessuno in banca concede prestiti ai tizi in maschera, frecciatine al Comics Code Authority  e chi più ne ha più ne metta.



Tutto finisce in un hellzapoppin di super criminali di Gotham city travestiti da canguro  che vengono alla fine sconfitti  da Delizia la tata megera del buon Jerry.



Da leggere assolutamente.

Bonus  il video del cameo del vero Jerry Lewis nella serie di telefilm dell'uomo pipistrello

28/11/12

Luciano Capitanio in Giovan Battista Carpi style-dal n.25 di Festival di Soldino del febbraio-marzo 1967-reperto reperito da Fabrizio Mazzotta



Si il Fabrizio Mazzotta, doppiatore dei nostri cuori, eccellente fumettaro, appassionato di comics quanto nessun'altro mi ha messaggiato su Fb queste bellissime tavole della dolce vegliarda disegnate probabilmente da Luciano Capitanio

Il blog di Fabrizio Mazzottamagazine

14/06/12

Pappagone n.11. - Gallo Rosso Editrice - 1 aprile 1967-Pappagone Soldato-lire 100 (Quando Gianni Morandi era il nostro Capitan America)*****



Ahhhhhhhhhhh che soddisfasion!
Una delle cose più belle lette quest'anno!
Gaetano Pappagone era l'alter-ego di Peppino De Filippo, un contadinotto paesano più sgrammaticato di Nino Frassica , dolce come lo zucchero e buono come il pane.
Venne creato da Peppino nel 1966 per lo spettacolo "Scala Reale".
Pappagone faceva  il lavoratore di cammerra del cummentatore Pupino Di Filippo, verace e ignorante come una trota laureata nei paesi dell'est , aveva  come unico inconsapevole scopo quello di  rovinare la vita agiata del suo datore di lavoro.
Pappagone diventò presto  l'idolo di tutti i bambini e star dello spettacolo e carosello. 
La Gallo Rosso Editrice gli dedicò una una serie settimanale di ben 41 numeri a partire dal 21 gennaio 1967.
Le sceneggiature, splendide e coerenti con il personaggio, furono  scritte dallo stesso Peppino De Filippo illustrate con le tavole perfette di Luciano Bernasconi e le copertine cinematografiche  di Manfredo.

Ecque qua la recensione dell'albo.


Pappagone è malato di morbillo e il commendator Peppino decide di fargli respirare aria buona di montagna. Dopo aver litigato con il televisore mentre segue le lezione della celeberrima trasmissione televisiva "Non è mai troppo tardi" (che serviva ad alfabetizzare le masse campagnole dell'Italia degli anni 60)  Gaetano va in gita sulle vette  con il suo capo.


Il povero De Filippo scivola e finisce dentro un nido d'aquila, Pappagone corre a chiamare aiuto ma...finisce nel bel mezzo di un esercitazione militare che scambia per la terza guerra mondiale contro i russi.
L'eroe della situazione è il figlio di tutti gli italiani, lo Steve Rogers di Monghidoro...siore e siori... GIANNI MORANDI! 

Gianni Rambo

Sgt. Nick Fury e gli Howling Commandos!

Maledetto Teschio Rosso!

Il cantante in quel periodo prestava servizio militare obbligatorio ed era veramente amato da tutt'Italia . Il pupo dalle mani enormi  rappresentava il perfetto ragazzotto di provincia nazionalpopolare che c'è l'aveva fatta ed era adorato da tutti incondizionatamente.
Morandi era  uno strumento di propaganda , forse anche suo malgrado e nei  musicarelli  di quel periodo era protagonista in divisa . L'Esercito Italiano non poteva lasciarsi sfuggire questa occasione pubblicitaria.

 

Pappagone commette quasi una strage utilizzando un carrarmato con proiettili veri contro i poveri diciottenni che gia pativano la naja e viene lodato e decorato da generali a cui poco importa , come ben si sa, di quella povera carne da macello.




Da comprare subito e collezionare avidamente.

Gli albi di Pappagone costicchiano...non sono proprio comunissimi.

04/05/12

Top Mix e il Rat West

questa cover mi sembra di Egidio Gherlizza e non di Onofrio Bramante
Come promesso è arrivato il momento di glorificare il topo cow boy del bravissimo Onofrio Bramante (vedi qui) .  Top Mix nasce negli anni 60 come personaggio comprimario  delle testate principali dell'Edizioni Alpe e non immaginate quanti fans abbia ancora nonostante di albi ed informazioni in giro se ne trovino sempre meno.  Strano perchè secondo il catalogo del fumetto italiano di Luigi Bona il bimestrale dedicato al personaggio è uscito per dal  1 luglio 1978 sino al 1988 , più  vari  albi giganti e raccolte. Il roditore è quasi sicuramente ispirato all'attore americano Tom Mix , idolo western degli anni 30 che è stato protagonista anche di alcuni comics. Le uniche storie di Top Mix che sono riuscito a recuperare in soffitta le ho trovate in alcuni giornalini di  Tiramolla , per la precisione il n.25 (anno XIV) dell'undici dicembre 1966 e il numero 20 (anno XV) del primo ottobre 1967. Le avventure del cowtopo  avevano una componente avventurosa piuttosto marcata per un albo indirizzato ai bambini. e  spesso Brahms virava all'horror western, cosa che succedeva anche negli albi Bonelli  di Tex e Zagor. La prima storia recuperata è il "Mistero della Miniera" di cui non conoscerò  mai la soluzione perchè ho soltanto la prima parte, la seconda ha il titolo " La diligenza Fantasma".
Rinfrescatevi  la memoria con queste vecchie tavole.