27/02/14

Poldo sfrutta gli emigrati


La storia è di Tiberio Colantuoni ed ha il titolo  "Microfilms e panini", pescata su Super Braccio di Ferro 170 del 1986. Uno Sbaffini così bastardo credo di non averlo mai incontrato. Poldo  incurante del dolore altrui toglie, letteralmente il "pane di bocca" a poveri cristi di origine meridionale che piangono alla stazione per raggiungere il "gelido nord" delle nebbie e il sudore. Ovviamente i migranti sono tutti tratteggiati da Tib   bassi e con i baffi come nella sacra tradizione della commedia all'italiana  da Tiberio Murgia in poi.

Posso sembrare ignobile? Sei ignobile!

La storia continua  con Poldo che sale sui treni e trafuga dalle valigie di cartone legate con misero spago: bottiglie di vino, pecorino e salsicce.

Su con la vita! Disse il Borghezio di Spinacia

Cattivo! Poi lo premiano pure perchè in un panozzo trova i microfilms di una spia imboscata tra i terruncelli. La storia per me merita 4 stelline piene.

11 commenti:

  1. Effettivamente è un Poldo che si avvicina al viscido Wimpy di Segar.
    Non credo di aver mai visto dei film di Murgia, ma di quei viaggi sud-nord che riempivano i vagoni dei treni ce ne sono alcuni esempi in "Pane e cioccolata".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Avrai visto Murgia sicuramente ma al momento non "ti passa pa a capa". Pane e cioccolata è una commedia amarissima ma pregevole, uno dei miei film con Manfredi preferito.

      Elimina
    2. Comunque Poldo gli veniva decisamente bene, a Colantuoni. Braccio invece no, era pù arrogante di Tex.

      Elimina
  2. Murgia era sardo, ma gli mettevano il doppiaggio siciliano. A me non è mai piaciuto... non aveva nulla che facesse ridere...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sapevo che Murgia era sardo, la fisionomia comunque era extrameridionale, a da Agrigentino posso assicurarti che anche con tutte le esagerazioni stereotipate con cui veniva tratteggiato il personaggio a me divertiva molto.

      Elimina
    2. Il problema non sono gli stereotipi... è che lui, Murgia, ha una faccia da bastardo, non mi fa ridere... Niente a che vedere con attori come Nino Terzo, che invece erano simpatici

      Elimina
    3. Quello si , Nino Terzo era un grande e con i suoi "ahfffff!" "ahfffff!" mi faceva scompisciare, tra parentesi il migrante della storia di Colantuoni la sopra sembra Ninuzzo con la maglia di Charlie Brown

      Elimina
  3. Perfetto: a pensarci bene l'originale Poldo era proprio così.
    Un parassita della società

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Mio nobile amico... Ti falcerei il prato, se tu ne avessi uno..." dice di solito Wimpy a Popeye, specie nelle tavole domenicali... Se non che un giorno Popeye si ritrova un gruzzolo, si compra un prato e e glielo fa falciare davvero! :-)

      Elimina
  4. Forse Tiberio Colantuoni aveva letto libri che trattavano di razza nordica, razza mediterranea, razza alpina, razza dinarica e razza baltico-orientale?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Colantuoni era uno che scriveva le scenegiature in romanesco, ne dubito altamente mio caro amico del nuovo corso Bonelli.

      Elimina